L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi
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L’India e l’Europa<br />
giato New Delhi. Specialmente Parigi, aveva molto prima di Washington previsto<br />
che un’India in crescita sarebbe diventata un ottimo mercato per beni d’alta tecnologia<br />
e quindi ne prese le difese nel G-8 dopo l’esplosione nel 1998 di alcuni ordigni<br />
nucleari. Anche l’Inghilterra, ha ultimamente ampliato i rapporti economici con<br />
l’India e, in generale, si è mostrata favorevole alle aspirazioni regionali e globali di<br />
New Delhi (Moham, 2006). Per l’India, Francia e Inghilterra sono entrambe importanti<br />
fornitori di armi e di tecnologie.<br />
* * *<br />
Anche se è vero che lo status di partner strategico è stato concesso solo ad <strong>altri</strong><br />
pochi paesi e che l’India è ormai percepita come un fattore stabilizzante nella regione<br />
e un attore globale di crescente importanza, non significa che essa sia vista un<br />
partner a pari livello dall’UE che in effetti seguita a considerarla un PVS, tanto che<br />
la maggior parte delle risorse a essa destinate hanno a vedere con obiettivi di sviluppo.<br />
Infatti, l’UE resta il maggior donatore di fondi al paese.<br />
I vertici annuali servono principalmente ad andare oltre l’obiettivo economico<br />
che finora ha dominato i rapporti India-UE ed entrare nelle questioni politiche. Proprio<br />
nel “Dialogo UE-India sulla sicurezza” sono stati affrontati temi riguardanti lotta<br />
al terrorismo, proliferazione, gestione <strong>della</strong> crisi, in particolare sicurezza marittima<br />
(operazione “Atalanta” contro la pirateria), peace building e peace keeping, e<br />
questioni regionali come l’Afghanistan e possibilmente lo Sri Lanka. Vi è, infine,<br />
l’“EU-India Human Rights Dialogue” che si tiene annualmente a New Delhi.<br />
L’“EU-India Cooperation Programme” mira al raggiungimento de<strong>gli</strong> obiettivi<br />
del Millennium Development e all’esecuzione dello JAP UE-India. Infatti, sono stati<br />
allocati €260 milioni per le attività relative al periodo 2007-2010 e <strong>altri</strong> €210 milioni<br />
per il periodo 2011-13.<br />
Inoltre, per promuovere i propri interessi commerciali e <strong>gli</strong> scambi di ricerca, l’UE<br />
ha creato in Nuova Delhi un “European Business and Technology Centre” che per ora<br />
si sta concentrando su energia, trasporto, ambiente e biotecnologia. Oltre alla sede centrale<br />
di New Delhi, il “Centre” sta per aprire uffici in Mumbai, Calcutta e Bangalore.<br />
Ma il rapporto UE-India presenta due questioni critiche: l’UE deve capire come<br />
integrare questa emergente economia e l’India cosa potrebbe fare con la sua nuova<br />
posizione, a quale tipo di potere aspirare e quali legami stringere per promuovere il<br />
prestigio e il potere del paese. In effetti, va riconosciuto che la visione del mondo<br />
dell’India indubbiamente non coincide con quella dell’UE, il che spiega le differenze<br />
che hanno caratterizzato le politiche estere di entrambe e fa presagire problematiche<br />
divergenze anche in futuro.<br />
5.2 L’INDIA E LA RUSSIA<br />
Il rapporto indo-russo va molto indietro nel tempo. Oltre a<strong>gli</strong> antichi rapporti che già<br />
esistevano tra India e Russia, nuovi legami cominciarono a svilupparsi tra Gandhi e<br />
Tolstoj e poi tra Nehru e la direzione <strong>della</strong> Russia Sovietica, tanto che l’India stabilì<br />
relazioni diplomatiche con quest’ultima prima ancora <strong>della</strong> dichiarazione ufficiale<br />
d’’indipendenza. Mosca fu sempre molto generosa verso New Delhi aiutandola con<br />
sostanziale assistenza all’industrializzazione; sostegno al settore spaziale e a quello<br />
dell’energia atomica; notevoli crediti a condizioni favorevoli per le infrastrutture;<br />
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