121228-vicario - Udine Cultura

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materasso e due cuscinetti’.
gneca vd. neça.
gona vd. iona.
gorg(h)o s.m. ‘gorgo’, ma probabilmente anche ‘avvolgimento,
spirale, molla’, nP 395 gòrc, dal lat. *GURGUm, REW
3923, DEI 1847 gorgo ‘vortice, mulinello’.
UdiCalBCU1348/V c. 15v dè dar ll. xiiij or ÷ di fero per sol. iij la lira
gorgo j di mola da guçare in adì j in çenar ‘deve dare quattordici libbre
e mezza di ferro per tre soldi la libbra, un gorgo per mola da arrotare,
oggi primo gennaio’; all. 1r c. 58 per j gorgo di mola de aucar pesa libr.
xiiij ÷ per sol. iij per libra ‘per un gorgo per mola da arrotare pesa
quattordici libbre e mezza per tre soldi la libbra’. UdiOspBCU1337/
III c. 4v un tereng lu qual è donge lu gorgho ‘un terreno che si trova
vicino al gorgo’.
gotos agg. ‘gottoso, malato di gotta’, dal frl. gote ‘gotta’, nP 397,
DEI 1849 gotta 1 , DElI 512 dal lat. GUttAm ‘goccia
che, scesa dal cervello, si riteneva responsabile dell’artrite’.
UdiOspBCU1337/III c. XXVIIIv espendej per fà menà un om ad
Auleie lu qual era gotos e diseva vilinis ala mamula frx. xvj ‘spesi sedici
frisachensi per far portare un uomo ad Aquileia il quale era gottoso
e diceva villanie all’inserviente’.
governal s.m. ‘governante (dei maiali), addetto al governo (delle bestie)’,
non registrato in nP, deverb. dal lat. GUBERnARE,
REW 3903, con suff. -AlE.
UdiCalBCU1348/III c. 61v sol. xxxvij per imprest per pagar ij porc
al governal adì xxviij in cenar ‘trentasette soldi in prestito per pagare
due maiali al governante, oggi ventotto gennaio’; c. 73v sol. xxxvij
per imprest dac al governal per porc ij ‘trentasette soldi in prestito dati
al governante per due maiali’.
*governedor s.m. ‘mallevadore, garante’, ma cfr. nP 397 governadôr solo
nell’accezione mod. ‘governatore’ e vd. voce precedente.
UdiGerBCU1324 c. 6r Iacomo Gualtiero et Danele sartore duti duo
di Prat Cluso sicuradori e governedori dela ditta dona Beta ‘Giacomo
Gualtiero e Daniele sarto tutti e due di Pracchiuso, garanti e mallevadori
della suddetta donna Betta’.
gramola s.f. ‘gramola, per dirompere la canapa o il lino’, nP 399
gràmule, probabilmente da una base prelat. *GRAmUlA,
REW 3838a, vd. anche Prati 78, ClR 430-1.
UdiCalBCU1348/V c. 34v sol. viij per j gramula e per j bochal ‘otto