121228-vicario - Udine Cultura

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miedrum, medium, cfr. Della Porta (II: 484) miedro e mierus
‘misura di capacità pari ad un quarto di urna’. Cfr. anche
mieri in Frau (1971, c. 27). UdiOspBCU1337/III item
recevey di Vecado caliar di borch d-Auleie sore une chasa la
qual el sta in borch d-Auleie miero di oglo j 1v ancora ricevetti
un miero di olio da Vecado calzolaio di borgo Aquileia per
una casa nella quale sta in borgo Aquileia. Miero di ueli j
7r un miero di olio.
miez, mez: mezzo, nP 599 mièz, Vicario (1999a: 217 mec). trimarBCU147
item r. da Danel Virili un star e mez di forment ed une quarte
di melg ‘ancora ricevetti da Daniele Virili uno staio e mezzo
di frumento e una quarta di miglio’ 48 v . item r. da Zuanel
miez quynz di vin ‘ancora ricevetti da Giovannello mezzo
conzo di vino’ 48 v .
mieze: mezza (f. sing.). trimarBCU147 Spendey per quatri e mieze liris di cere
sol. xxxxxvij ‘spesi cinquantasette soldi per quattro libbre
e mezza di cera’ 13 r .
miglar s.m. ‘migliaio’, nP 597 mïâr, dal lat. mIllIARIUm,
REW 5577. UdiBCU435 c. 1r sopra x miglar di veretoni
‘per dieci migliaia di verrettoni’. UdiDuoBCU1200/VI
c. 60v j o migliar di modon crut chi io comperay di mestry
Corat furnisir per avoltà la fornàs di quey la chialcine del tor
‘un migliaio di mattone crudo che io comperai da mastro
Corrado fornaciaio per rivestire la fornace per cuocere la
calce del campanile’. ® UdiCalBCU1348/III c. 66r Blasut
inferedor di Cividat filg Culùs Ambròs di Buri dè dar miglar
j di clodi di chavallo ‘Biagetto ferratore di Cividale figlio
di nicolussio Ambrogio di Buttrio deve dare un migliaio
di chiodi da cavallo’.
miglar s.m. ‘migliaio’, nP 597 mïâr, dal lat. mIllIARIUm,
REW 5577. UdiCalBCU1348/III c. 66r Blasut inferedor di
Cividat filg Culùs Ambròs di Buri dè dar miglar j di clodi di
chavallo ‘Biagetto ferratore di Cividale figlio di nicolussio
Ambrogio di Buttrio deve dare un migliaio di chiodi da
cavallo’.
mil agg. ‘mille’, nP 601 mil. UdiDuoBCU1200/VI c. 60r
sol. xvj chi io diey a mestry Benvigniut de scuele per mil e
trisinte modons chi el avè imprestat a ser Niculau di Bonben