121228-vicario - Udine Cultura

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sERAm, REW 6268, cfr. ClR 205-6. UdiCalBCU1348/V
c. 79v r. di Piery e di Domeny di Carlins inguile ij pasire
iij e ronp j pesa ll. v ÷ in çobia s.ta ‘ricevetti da Pietro e da
Domenico di Carlino due anguille, tre platesse e un rombo
per peso di cinque libbre e mezza in giovedì santo’; c. 79v
r. pasire iij in sent Grior ‘ricevetti tre platesse a san Gregorio’;
c. 79v item r. pasira j e orata j in sabida d-olivo ‘ancora
ricevetti una platessa e una orata nel sabato d’ulivo’.
passà: ven. passato. trimarBCU147 Per lu fitto passà e per lo anno presente
‘per l’affitto passato e per l’anno presente’ 50 v .
past s.m. ‘pasto, pranzo’, nP 713 past, dal lat. PAstUm, REW
6283. UdiCalBCU1348/V c. 1v : sol. c per imprest per le
spese del past ‘cento soldi in prestito per le spese del pasto’.
pastanat p.p. ‘piantato, impiantato, piantumato’, nP 713 pastanâ
con rinvio a impastanâ. VenmarBCU1275/II c. 13r sore
j o chianp pastanat puest in la vile di Val di Corno ‘per un
campo piantato nel paese di Valle di Corno’.
paternoster s.m. ‘colchico, zafferano selvatico’, nP 717 paternòster, paternòstri
con rinvio a cidivòc, nP 147-8, vd. anche Battisti
(1924); nei Rotoli è presente anche la forma patri nostri.
negli unici due contesti in cui è presente la voce si parla
di corda di paternoster, probabilmente una ‘collana di perle’
o un altro gioiello. UdiCalBCU1348/IV c. 9r r. in pegno
corda j di patri nostri ‘ricevetti in pegno una collana di
colchici’. UdiCalBCU1348/V c. 82r r. j cento pesa oncis x
e j corda di paternoster d-ambra ‘ricevetti una cintura del
peso di dieci once e una collana di colchici di ambra’.
patiçà v. ‘pattuire, stabilire, stipulare’, non registrato nel nP.
UdiDuoBCU1200/VI c. 70r Iachopo Todescho chi stiè x dis
alla fornàs a iudàle a quey seont chi patiçà mestry Bortolamio
des Cistiarnis ‘Jacopo tedesco che stesse dieci giorni alla
fornace ad aiutarla a cuocere secondo quello che patteggiò
mastro Bartolomeo delle Cisterne’.
patrembul s.m. ‘indumento, capo di vestiario (?)’; nP 718 s.v. patrembul
rinvia al nostro passo dei Rotoli, c. 5r, ipotizzando che
si tratti, appunto, di un ‘capo di vestiario’, senza tuttavia
fornire ulteriori riscontri (r. in pegno patrembul j di femina
‘ricevetti in pegno un “patrembul” da donna’). l’ipotesi
che si tratti di un capo di vestiario, o eventualmente di un