121228-vicario - Udine Cultura

182
Bortolamio des Cistiarnis ‘Iacopo tedesco che stesse dieci giorni alla
fornace ad aiutarla a cuocere secondo quello che patteggiò mastro
Bartolomeo delle Cisterne’.
iulio: (it.) luglio, vd. seselador. trimarBCU147 R. dal mese di iulio sol. xxxiij
‘ricevetti per il mese di luglio trentatre soldi (di offerta)’ 10 r .
iulio: luglio, vd. seselador. trimarBCU147 item dela messa di iulio s. l et v
‘ancora dalla messa di luglio cinquanta e cinque soldi’ 49 r .
iung s.m. ‘giugno’, nP 490 jugn, dal lat. JUnIUm, REW 4625;
anche con la grafia iun e iugn, vd. anche çugno.
trimarBCU147 c. 4r r. dal mes di iugn sol. l ‘ricevetti per il mese di
giugno cinquanta soldi (di offerta)’; c. 49r dela messa di iun s. xlvij
‘dalla messa di giugno quarantasette soldi’. UdiCalBCU1348bis c. 3v
adì iij in iung in prisinca Tomat mulinar ‘oggi tre giugno alla presenza
di tommaso mugnaio’; c. 20r dnr. iiij or per imprest sora j greton adì
vij in iung ‘quattro denari in prestito per una cassa del carro oggi
sette giugno’.
iusta agg. ‘giusta, reale, veritiera’, nP 490 just.
CivtriBCU1279 c. 67r salvo ch-el non avesse qualche iusta schusa ‘salvo
che egli non avesse qualche giusta scusa’.
iustiçà: regolare, ridurre a norma legale gli strumenti che servono a pesare
o a misurare, nP 491 justisïâ, vd. lat. JUstUm, REW
4635. Registrato anche da Joppi (1878: 214) e da Costantini
(1978, c. 14 r par fàlu justiçà a Culau Waiere ‘per farlo
regolare da nicolao Vaiera’). trimarBCU147 Per fà iustiçà
Dumini Norbie lu pesonal s. j ‘per far regolare il pesinale (la
misura del pesinale) da Domenico norbia un soldo’ 46 r .
jerin: erano. UdiOspBCU1337/III item espendey per fà choncà dos chalderis lis
qual jerin foradis frx. iij XXVIv ancora spesi tre frisachensi
per far aggiustare due paioli che erano forati.
jesi vd. iesi.
jo: io, pron. personale. UdiOspBCU1337/III Jo dey di fit VIr io diedi di affitto.
item espendey per chomperà una seridura la qual jo fes meti
su la chasa chi fo di Çuan di Nat frx. xiiij XXIr ancora spesi
quattordici frisachensi per comperare una serratura che io
feci mettere sulla casa che fu di Giovanni figlio di naldo.
juglo ‘luglio’, forma direttamente dal lat. JUlIUm, REW 4612,
forse sostenuta o modellata su jugno (frl. mod. jugn), ma
cfr. frl. mod. lui nP 534, Boerio 377 lugio e vd. Vicario