121228-vicario - Udine Cultura

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di fito de bragida de roga e de bragiduca ‘quattro stai di frumento di
affitto del podere della roggia e del poderetto’. UdiDuoBCU1200/
VI c. 40r la midiesime braide si iare part di chè del convent di sent Piery
marter ‘la medesima braida era parte di quella del convento di san
Pietro martire’. UdiOspBCU1337/III c. 1v recevey di Juste figle Masiglut
sore une braide la qual è pueste in puarte dal bon stars di forment iiij or
‘ricevetti quattro stai di frumento da Giusta figlia di masiglut per un
podere che è posto in porta del Bon’; c. 8v recevey di maistro Stefano
di borch di Glemone sore une braide la qual è in borch di Glemone stars
di forment j ÷ ‘ricevetti uno staio e mezzo di frumento da mastro stefano
di borgo Gemona per un podere che si trova in borgo Gemona’.
VenmarBCU1275/II c. 23v j e so braide pueste in la taviele de Puertis
‘un suo podere posto nella campagna di Portis’.
brega vd. breie.
breie s.f. ‘asse, tavola in genere’, nP 73 brèe, dal got. BRIKAn
‘rompere’, REW 1299, DEsF 264-5, discusso anche in
ClR 160; anche brega.
UdiCalBCU1348/III c. 3r sol. xviij per ij bregis e per pesonal j di sal
e per vin adì xx in aprilis ‘diciotto soldi per due tavole e per un pesinale
di sale e per vino oggi venti aprile’; c. 7r dnr. viij per ij bregis e
per vin adì xxvij in maço ‘otto denari per due tavole e per vino oggi
ventisette maggio’; c. 22v ll. iij di formadi per sol. iij la lira et sol.
vij per j brega ‘tre libbre di formaggio per tre soldi la libbra e sette
soldi per una tavola’; c. 74v bregis iiij or in sent Cancian per conçar la
chaniva ‘quattro tavole a san Canziano per aggiustare la cantina’; c.
119r bregis iiij or grandis per sol. vj l-una in sent Cancian ‘quattro tavole
grandi per sei soldi l’una a san Canziano’; c. 162v sol. xvj ij brega di
peç adì xxvij in december ‘diciassette soldi (per) due tavole di abete
rosso, oggi ventisette dicembre’. UdiCalBCU1348/V c. 16r defalchat
le charadure e bregis vj di nogar per sol. xviij l-una dadis a ser Geroni
di ser Hector chamerar dela glesia maçor ‘tolti i carriaggi e sei tavole di
noce per diciotto soldi l’una date a messer Gerolamo (figlio) di messer
Ettore cameraro della chiesa maggiore’. UdiDuoBCU1200/VI c. 45v
per lx breis fraidis e rotis chi io gli vendey ‘per sessanta tavole marce e
rotte che io gli vendetti’; c. 60r j e breie di povol per far ij chadarleti
di portar morti j o di homeni e j o di puti ‘una tavola di pioppo per fare
due cataletti per portare morti, uno da uomini e uno da bambini’;
c. 78r breis chi io comperay di luy per fà armadure xxxvj ‘tavole che io
comperai da lui per fare trentasei armature’.