121228-vicario - Udine Cultura

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c. 43r sol. xiiij or per imprest per comperar j comat adì xij in
vendemis ‘quattrodici soldi in prestito per comperare un
collare oggi dodici settembre’; c. 126r adì j in vendemis in
prisinça Çuan di Vidon e-l Carnilut e-l pecer ‘oggi primo
settembre alla presenza di Giovanni figlio di Vidone, del
Carnilutto e del pezzaio’; c. 180v sol. iij per sal e per vin
et una scrova in soço adì vj in vendemis ‘tre soldi per sale
e per vino e una scrofa in soccida oggi sei settembre’. ®
GEm-FOn c. 13r adie xviij de vendemis ‘oggi diciotto
settembre’.
vendemis: (mese di) vendemmie, settembre, nP 1264-5 vendème, dal lat.
VInDEmIAm, REW 9343, voce qui in concorrenza con
setembri (vd.). trimarBCU147 R. dal mes di vendemis sol.
lxiiij or ‘ricevetti per il mese di settembre cinquantotto soldi
(di offerta)’ 4 r . item r. dal mes di vendemis di ufiarte s. xliij
‘ancora ricevetti quarantatre soldi di offerta per il mese di
settembre’ 24 r .
vender v. ‘vendere’, nP 1265 vèndi, dal lat. VEnDERE, REW
9190; i p.p. vindut e vinduda presentano, con regolarità,
l’innalzamento della vocale atona pretonica (e > i). Udi-
CalBCU1348/III c. 17a v lu deto Lenart dè vender lu dito
vino oltra le marche iij e lu uadagno per metade ‘il detto
leonardo deve vendere il detto vino oltre le tre marche
e il guadagno per metà’; c. 22r bocis lxviij di vin per p. vj
la boça di quello chi si vendè p. vij ‘sessantotto mezzette di
vino per sei piccoli la mezzetta: di quello che si vendette,
sette piccoli’; c. 56v Çian dè dar marcha j per resto del vino
vindut in la mia chanipa ‘Canziano deve dare una marca
come resto del vino venduto nella mia cantina’; c. 100r sol.
xxviij per una borsa vinduda adì viij in març ‘ventotto soldi
per una borsa venduta oggi otto marzo’; c. 117r sol. iij per
j manarga vinduda per Birtuluç ‘tre soldi per una mannaia
venduta a Bertoluccio’; c. 120r r. lu pagamento dela chasa
vinduda al Farinuça in dut in prisinça Vido mio masar e-l
fradi Çuan Pes di Lauçaç e Francesc Lastan adì xxviij in avost
‘ricevetti il pagamento della casa venduta a Farinuccia in
totale alla presenza di Vito, mio massaro, e il fratello di
Giovanni Pesce di lauzacco e di Francesco lastan, oggi
ventotto agosto’; c. 138v r. centenar iiij di copi vinduç per