121228-vicario - Udine Cultura

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di maggio e per mezzo mese di aprile. Per un çentenar e
meco di latis VIIv per un centinaio e mezzo di pertiche.
item espendey per une cevre di chalcine per meco centenar di
chops e per mec di latis frx. xlvj XIv ancora spesi quarantasei
frisachensi per un cestone di calce, per mezzo centinaio
di tegole e per mezzo di pertiche. item recevey pur dal deto
Domeni sore un altro camp lu qual è in vie di Predeman
star di forment j ÷ ver è ch-el pagà lu meço in dinari per frx.
xxvj 12v ancora ricevetti sempre dal detto Domenico per
un altro campo che si trova in via di Pradamano uno staio
e mezzo di frumento, vero è che pagò il mezzo in denari
per ventisei frisachensi. Mens iiij or dinar per lu star e mec
di forment 15v meno quattro denari per lo staio e mezzo
di frumento.
meço agg. ‘mezzo’, nP 599 mièz, dal lat. mEDIUm, REW 5462.
Il cameraro adopera di solito il segno “÷” per indicare ‘mezzo’;
quando verga la parola per esteso scrive meço e meça,
con fonologia venezianeggiante. UdiCalBCU1348/III c.
123v termit a meça Cresima ‘termine a metà Quaresima’.
UdiCalBCU1348/IV c. 6r sol. x per meço lu çuchul ‘dieci
soldi per mezzo capretto’; c. 15v sol. v per meça brega di
laris ‘cinque soldi per mezza tavola di larice’.
meda s.f. ‘pagliaio, cumulo di fieno’, nP 585 mède, dal lat. mEtAm,
vd. REW 5548, ClR 406. UdiCalBCU1348/V c.
27r sol. cxx per j meda di feno resta a dar sol. x adì xviij in
maço ‘centoventi soldi per un cumulo di fieno, deve ancora
dare dieci soldi oggi diciotto maggio’.
medal s.m. forse ‘midollo, midolla’, dato il contesto, come medòle,
nP 587. UdiDuoBCU1200/VI c. 46v per j o len chi io gli
vendey di medal di pin ‘per un legno di midollo di pino
che io gli vendetti’.
medeà: medicare, nP 585, dal lat. mEDICARE, REW 5457. UdiOspBCU1337/III
item espendey per fà medeà un infantulin
lu qual avè rot lu brac frx. xij XVIv ancora spesi dodici
frisachensi per far medicare un bambino che ebbe rotto
il braccio.
medigar v. ‘medicare, curare’, nP 586 medeâ. VenmarBCU1275/
II c. 34r li deti son tignudi a medigar i poveri dela casa dela
fradagla ‘i suddetti sono tenuti a medicare i poveri della