121228-vicario - Udine Cultura

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chun ser Albert ‘a proposito della questione che ha messer Durazzo
con messer Alberto’. UdiCriAPU23 c. 10v spendey chi io dey al massar
di Bratiul per j chustion chi à lu chumon di Bratiul chi tuti li signori
chi àn masari in Bratiul s. xiiij or ‘spesi quattordici soldi che io diedi al
massaro di Bertiolo per una controversia che ha il comune dei Bertiolo
che tutti i signori che hanno massari in Bertiolo’.
çì v. ‘andare, recarsi’, nP 1308 ’zî, dal lat. IRE, REW 4545.
Come già rilevato, tra i caratteri che tradizionalmente si
considerano opporre il friulano centro-orientale, a est del
fiume tagliamento, da quello occidentale, a ovest dello
stesso, vi è la continuazione di tipi latini diversi per il verbo
‘andare’, vd. anche Francescato (1966: 89-90 con rimando
alla tavola 18, p. 79). A est si ha, infatti, il verbo lâ (ant.
alà) dal lat. *AllARE a sua volta da AmB(U)lARE, a
ovest zî dal lat. IRE. nei documenti antichi questa isoglossa
non risulta, in realtà, dal momento che si possono trovare
entrambi i tipi nella stessa località; l’uso dei due elementi
dipenderà, quindi, da una diversa sfumatura di significato
degli stessi, legata alla modalità, ancora da chiarire, con
cui si sviluppa l’azione.
UdiBatBCUospB c. 32r chi questo farà se po salvare e çir al regno de
verità ‘chi questo farà si può salvare e andare al regno di verità’; c.
32v al fogo ternal te conven çire ‘al fuoco eterno ti conviene andare’.
UdiDuoBCU1200/VI c. 59v per spesis chi el fes a zì a Dartigne a preaglu
chi elli debesin menà piere al tor ‘per spese che egli fece ad andare
ad Artegna a pregarli che essi dovessero portare pietra al campanile’;
c. 60r sol. x chi io diey a Niculau di Raimont per j o nauli di chiaval lu
qual el tolè a nauli per çì chun Bortolamio des Cistiarnis a vedè la piere
di Chistilir ‘dieci soldi che io diedi a nicolò di Raimondo per un nolo
da cavallo il quale egli prese a nolo per andare con Bartolomeo delle
Cisterne a vedere la pietra di Castellerio’; c. 78r chi ziè a Faedis per
chiatà chiary chi menasin in pieris ‘andò a Faedis per trovare carri che
portassero pietre’; c. 82r çiè j e altre hore a cruvì lu tet des chiampanis chi
non iare ben conçat ‘andò un’altra volta a coprire il tetto delle campane
che non era ben aggiustato’.
çiert agg. e avv. ‘certo’, nP 138 ciàrt, cièrt; anche ciart.
trimarBCU147 c. 12v spendey lu dì chu fo partit ciarç bens mobilg di
Stefin sol. xij ‘spesi dodici soldi il giorno che si ripartì (furono ripartiti)
certi beni mobili di stefano’. UdiBCU373 c. 1r al crot ciert chu par me