121228-vicario - Udine Cultura

UdiDuoBCU1200/VI c. 67r sol. xiiij per j o nauli di chiaval per mandà
Durlì di Savorgnan a chomandà ciartis vilis quintre Tresesin ‘quattordici
soldi per il nolo di un cavallo per mandare Odorlico di savorgnano
a ordinare certi paesi contro tricesimo’.
c(h)omperà v. ‘comperare’, nP 176 comprâ, dal lat. COmPARARE;
anche conparà.
trimarBCU147 c. 8r chiarn di purciel conperade ‘carne di maiale
comperata’; c. 8r per st. di fave conperade ‘per stai di fava comperata’;
c. 29r per lichof dal chiamp chi no conperar di Chulau Pidrùs s. iiij
‘quattro soldi per il riscatto del campo che noi comperammo da nicolao
Pedrussio’; c. 29r per j lira e ÷ di cera chi iò conperay di Pilin s.
xxj ‘ventun soldi per una libbra e mezza di cera che io comperari da
Pilino’; c. 30r per lviij libr. di carn di purcel chi j conperà di Duminy
Micon m. j e s. xiiij r ‘per cinquantotto libbre di carne di maiale che uno
comperò da Domenico miconi una marca e quattordici soldi’; c. 60v
a conparà lo oly lo qual ay lazzat ‘per comperare l’olio che ho lasciato’.
UdiOspBCU1337/III c. IIIr egl furin conperac lu dì di Santa Marie
d-avost ‘furono comperati il giorno di santa maria di agosto’; c. IXr
per chomperà lens agl povers ‘per comperare legna per i poveri’; c. XXIr
espendey per chomperà una seridura la qual jo fes meti su la chasa chi fo
di Çuan di Nat frx. xiiij ‘spesi quattordici frisachensi per comperare
una serratura che io feci mettere sulla casa che fu di Giovanni figlio
di naldo’; c. XXVIIIr espendej per ledan lu qual jo comperaj per meti
in l-ort frx. vj ‘spesi sei frisachensi per del letame che io comperai per
mettere nell’orto’.
c(h)onçà v. ‘aggiustare, acconciare, preparare, sistemare; potare’, verbo
di uso molto frequente, anche con il significato generico
di ‘lavorare’, nP 208-9 cuinzâ ‘condire’ e ‘potare (le viti)’,
dal lat. *COmPtIARE ‘adornare, aggiustare’, REW 2107,
DEsF 547, vd. Francescato (1964a: 22 cuinzâ), Benincà/
Vanelli (1998: 96), DEI 1046 conciare 1 , Prati 48; anche
contzià, contzar e vd. anche disconçade e raconçà / reconçà,
con pref. iterativo.
trimarBCU147 c. 13r spendey per fà conzà la siridure de chiase sol. iij
‘spesi tre soldi per far aggiustare la serratura della casa’; c. 29v spendey
per ceris chi iò fes conçà s. xiiij ‘spesi quattordici soldi per ceri che feci
preparare’; c. 34r spendey per fà conçà la caniva per mestris libr. iiij
mens s. ij et selear centenar v monta s. c ‘spesi per far sistemare la cantina;
per gli operai quattro libbre meno due soldi e cinque centinaia
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