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Ettore Majorana: Appunti di Fisica Teorica - Università degli studi di ...

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Volumetto 2: 23 aprile 1928<br />

<strong>di</strong>retto dell’energia potenziale cinetica. Dall’espressione <strong>di</strong> µ, si ricava che<br />

l’energia dell’atomo è proporzionale alla potenza 7/3 del numero atomico:<br />

ɛ = K Z 7/3 . (2.142)<br />

Se dal numero atomico Z, passiamo al numero α = log Z il <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong><br />

energia sarà:<br />

dɛ = 7<br />

ɛ dα. (2.143)<br />

Possiamo immaginare <strong>di</strong> compiere tale passaggio aggiungendo al nucleo<br />

una carica positiva Ze dα e aumentando il numero <strong>degli</strong> elettroni <strong>di</strong> Z dα.<br />

Nelle nostre unità perché Ze = 1 basterà supporre <strong>di</strong> portare nel nucleo una<br />

carica dα, e <strong>di</strong> aggiungere all’esterno tanti elettroni da formare un’uguale<br />

carica negativa. Se si suppone come è verosimile che i numeri quantici <strong>degli</strong><br />

elettroni preesistenti non vengano alterati 18 (non basta a ciò il principio<br />

delle a<strong>di</strong>abatiche) e si bada che la variazione dell’energia per introduzione<br />

<strong>di</strong> nuovi elettroni nella regione più esterna è infinitesima del secondo or<strong>di</strong>ne,<br />

la conservazione <strong>di</strong> energia si scriverà:<br />

3<br />

dɛ = V ′<br />

0 dα, (2.144)<br />

in cui V ′<br />

0 è il potenziale del nucleo dovuto alle sole cariche elettroniche.<br />

Ora la densità lineare delle cariche negative alla <strong>di</strong>stanza x è xϕ ′′ e quin<strong>di</strong>:<br />

V ′<br />

0 =<br />

∞<br />

Dalle equazioni (2.143), (2.144), e (2.145) si deduce:<br />

0<br />

1<br />

x x ϕ′′ dx = ϕ ′ 0. (2.145)<br />

ɛ = 3<br />

7 ϕ′ 0. (2.146)<br />

Il calcolo dell’energia potenziale è imme<strong>di</strong>ato; supposto <strong>di</strong> portare gli<br />

elettroni all’infinito con flusso costante da ogni punto e proporzionale alla<br />

densità iniziale, il potenziale alla <strong>di</strong>stanza x varierà linearmente dal valore<br />

ϕ/x al valore 1/x. L’energia potenziale è quin<strong>di</strong>:<br />

U = −<br />

∞<br />

0<br />

1 + ϕ<br />

2x xϕ′′ dx = ϕ ′ 0 + 1<br />

2<br />

∞<br />

0<br />

ϕ ′2 dx. (2.147)<br />

18∗ Anche se questa ipotesi non fosse esatta, le conclusioni che abbiamo dedotto<br />

da essa sarebbero ancora valide perché, in ogni caso, le variazioni <strong>di</strong> energia<br />

sarebbero del secondo or<strong>di</strong>ne.<br />

119

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