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Ettore Majorana: Appunti di Fisica Teorica - Università degli studi di ...

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Volumetto 2: 23 aprile 1928<br />

2.38 Degenerazione <strong>di</strong> risonanza con più<br />

elettroni<br />

Consideriamo n elettroni q1, q2, . . . , qn in n orbite definite dalle autofunzioni<br />

ψ1, ψ2, . . . , ψn con autovalori in generale <strong>di</strong>versi. Se trascuriamo in<br />

approssimazione zero l’interazione potremo assumere come autofunzione<br />

del sistema il prodotto delle singole autofunzioni e poiché si possono or<strong>di</strong>nare<br />

in n! mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti i vari elettroni avremo n! autofunzioni in<strong>di</strong>pendenti,<br />

<strong>di</strong> cui una generica è data da:<br />

Ψr = ψ1(qr1) ψ2(qr2) ·s ψn(qrn), (2.674)<br />

essendo r1, r2, . . . , rn una qualunque permutazione dei primi n numeri. In-<br />

<strong>di</strong>chiamo con Pr la sostituzione:<br />

1 2 3 . . . n<br />

a1 a2 a3 . . . an<br />

<br />

. (2.675)<br />

Definiamo altresì Pr come operatori su una funzione <strong>di</strong> n variabili e <strong>di</strong> n<br />

gruppi <strong>di</strong> variabili, che in<strong>di</strong>chiamo brevemente con q:<br />

Pr f(q) = f(Pr q), (2.676)<br />

in cui Pr va inteso al primo membro come operatore e al secondo come<br />

sostituzione che altera l’or<strong>di</strong>ne delle variabili in<strong>di</strong>pendenti. È chiaro che il<br />

suo doppio significato non dà mai luogo a equivoci. Conveniamo inoltre<br />

che P1 sia la permutazione identica. Segue dalla (2.674):<br />

e dalle equazioni (2.674), (2.676) e (2.677),<br />

Ψ1 = ψ1(q1) ψ2(q2) ·s ψn(qn), (2.677)<br />

Ψr = Pr Ψ1. (2.678)<br />

Introduciamo nell’Hamiltoniana, come termine <strong>di</strong> perturbazione, l’interazione<br />

H, che dovremo supporre simmetrica rispetto alla q, <strong>di</strong> modo che<br />

Pr H(q) = H(q) r = 1, 2, . . . , n! (2.679)<br />

Il termine Hrs della matrice <strong>di</strong> perturbazione sarà:<br />

<br />

Hrs = Ψ ∗ <br />

r H Ψs dq =<br />

210<br />

Pr ψ ∗ 1 H Ps ψ1 dq, (2.680)

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