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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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La successione delle forme di governo in <strong>Cina</strong> 81<br />

lasciò il posto a uffici altamente strutturati. Verso la fine del Primo Han sorse una<br />

legione di uffici che si occupavano del personale, <strong>della</strong> giustizia, dell’imposizione fiscale,<br />

dei trasporti, dei riti, delle poste e di altri settori. All’interno di ogni ufficio<br />

emerse anche un sistema ben definito di incarichi, che andavano da capufficio<br />

ad applicato e a factotum. Questo insieme di posizioni sub-burocratiche, ben articolato,<br />

era intimamente associato al sistema di reclutamento dei membri <strong>della</strong> burocrazia<br />

imperiale.<br />

Il sistema di reclutamento degli Han, diversamente dal successivo — e assai<br />

più famoso — sistema degli esami, era basato sostanzialmente sulla raccomandazione.<br />

I funzionari di grado superiore avevano l’ordi ne di raccomandare un certo numero di<br />

uomini per il servizio burocrati co. I prescelti venivano spesso dagli uffici delle province<br />

o delle prefet ture. A livello locale, i giovani iniziavano di solito la carriera in posti<br />

di impiegato sub­burocratico, poi venivano promossi fino a diventare capi di uffici<br />

locali sempre più importanti, e infine venivano raccoman dati al governo centrale con<br />

classificazioni come «di molto talento» (mao ts’ai) o «filiale e non corrotto» (hsiao-lien).<br />

L’importanza storica di que sto tipo di reclutamento sarà più chiara se si nota che, dalla<br />

dinastia Sung in poi, la gente cominciò a passare anni, e a volte decenni, nello studio<br />

dei classici confuciani per prepararsi al servizio statale, mentre nel pe riodo Han gli<br />

aspiranti a carriere burocratiche compivano quello che in effetti era un vero e proprio<br />

tirocinio ai gradi più bassi dell’ordinamen to imperiale. Nel punto in cui stato e società<br />

si toccavano, nel periodo Han la persona che entrava in contatto con le unità locali vi<br />

trovava uomini che speravano di far carriera mostrando le proprie capacità; nei periodi<br />

Ming e Ch’ing, invece, trovava uomini che in genere venivano visti come degradati: i<br />

bocciati in uno degli esami. Anche se non abbia mo né il metro di giudizio né i dati per<br />

valutare la qualità del governo, si ha l’impressione che nel periodo Han le amministrazioni<br />

locali fosse ro qualitativamente migliori di quelle dei successivi periodi storici. Gli<br />

impiegati sub-burocratici Han cercavano di svolgere bene i loro compiti per entrare nella<br />

carriera burocratica regolare; i sub-burocrati delle epo che successive sapevano che la<br />

mobilità verso l’alto era loro preclusa e cercavano, con la corruzione e l’assenza di scrupoli,<br />

di estorcere alla po polazione quanto più possibile.<br />

Tali strutture e procedure di reclutamento erano basate sull’assunto che il merito veniva<br />

dimostrato individualmente attraverso l’esperienza diretta; coloro che riuscivano a<br />

entrare nella burocrazia imperiale e a fare carriera all’interno di essa costituivano chiara-<br />

mente una meritocra zia. Questo, almeno in teoria, ma il sistema, verso il Nuovo Han, co-

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