31.05.2013 Views

L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La storia economica <strong>della</strong> <strong>Cina</strong> in una prospettiva comparata 267<br />

sono prove di un aumento nella percentuale dei residenti urbani. Così, la migrazione<br />

rurale-rurale — dai centri regionali, più densamente popo lati, a regioni meno<br />

popolate o alla periferia <strong>della</strong> stessa regione — fu la principale risposta alla pressione<br />

demografica. Nel ciclo Ming, la Ci na a sud dello Yangtze venne popolata,<br />

in particolare Yunnan e Kwei chou; le province dello Yangtze superiore vennero<br />

ripopolate; e la po polazione crebbe nelle periferie delle regioni del medio e basso<br />

Yangtze e nel Lingnan (<strong>Cina</strong> sudorientale, soprattutto Kwangtung). Queste so no le<br />

stesse aree dove si verificarono grandi migrazioni durante il ciclo Ch’ing, nel quale<br />

iniziò un grande flusso di popolazione verso la Man ciuria, nel Nordest.<br />

La questione non è stata ancora adeguatamente studiata, ma non trovo testimonianze<br />

di un vasto cambiamento, esteso all’intero sistema, nei tassi di matrimonio<br />

e di natalità durante i cicli Ming e Ch’ing, parago nabile alle grandi differenze<br />

causate dalla diffusione del modello dei ma trimoni-ritardati e del celibato che si<br />

affermò all’ inizio dell’Europa mo derna. Né sembra che siano apparsi in <strong>Cina</strong> quei<br />

cambiamenti interni, nella struttura e nella psicologia <strong>della</strong> famiglia, che ai primordi<br />

dell’Eu ropa moderna sono stati attribuiti a una proto-industrializzazione, an che se<br />

una simile autoregolazione interna dei livelli di popolazione sem bra essersi verificata<br />

nel Giappone Tokugawa 7 (1600­1868), dove le decisioni prese all’interno <strong>della</strong><br />

casa sull’età del matrimonio e quelle prese dalla comunità del villaggio sulla formazione<br />

di nuove famiglie riusciro no a ridurre la crescita <strong>della</strong> popolazione nel secolo<br />

XVIII. Come si sia prodotta in Giappone questa limitazione <strong>della</strong> crescita demografica<br />

non è chiaro, ma è significativo che l’autoregolazione <strong>della</strong> crescita <strong>della</strong><br />

po polazione si sia verificata nelle due aree mondiali che si sono industria lizzate più<br />

rapidamente, ossia l’Europa occidentale e il Giappone. In un altro contesto potrebbe<br />

essere interessante verificare l’ipotesi che l’as senza di un simile controllo <strong>della</strong><br />

popolazione nella <strong>Cina</strong> imperiale degli ultimi secoli sia una delle principali cause<br />

<strong>della</strong> diversità tra le storie eco nomiche <strong>della</strong> <strong>Cina</strong> e del Giappone.<br />

Anche se i cambiamenti <strong>della</strong> produttività del grano nei primi due cicli europei<br />

erano molto limitati, la risposta <strong>della</strong> produzione ai cicli Ming e Ch’ing di<br />

crescita <strong>della</strong> popolazione fu molto più intensa ed eb be un impatto assai maggiore<br />

delle risposte demografiche di cui ho par lato. La popolazione cinese aumentò di<br />

quattro o cinque volte tra i se coli XIV e XIX e l’area <strong>della</strong> superficie coltivata salì<br />

a più del doppio. Le prove qualitative, anche se mostrano fluttuazioni sia regionali<br />

sia nel corso del tempo, suggeriscono che nel corso di quei cinque secoli i livelli<br />

7 Si veda la voce Tokugawa nel Glossario.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!