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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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Glossario 377<br />

nemico il suo desiderio di vendetta, ebbe occasione di incontrare Yen Shih-fan<br />

a una cerimonia pubblica, e Yen, per conversare, gli chiese che cosa stesse scri-<br />

vendo. In realtà non aveva alcun interesse per gli studi confuciani di Wang, ed<br />

era noto come un avido lettore di romanzi erotici. Questa circostanza sug- gerì<br />

a Wang un piano. «Un romanzo», rispose, «intitolato Chin P’ing Mei» e promise<br />

ossequiosamente di mandarlo a Yen. Giunto a casa, trovò nel roman- zo Shui-hu<br />

chuan [I briganti] uno spunto adatto, e in poche settimane — essendo un grande<br />

letterato confuciano e dunque in grado, secondo la tradizione popolare, di scrivere<br />

con rapidità prodigiosa quel tipo «inferiore» di produzione letteraria — terminò un<br />

libro di 1.600 pagine, in cui ritraeva spietatamente la vita privata e pubblica di Yen<br />

Shih-fan, attribuendola al protagonista del romanzo, il mercante Hsi-men Ch’ing.<br />

Né Wang si accontentò di ironizzare sul nemico, perché strofinò sull’angolo di ogni<br />

pagina, in basso, un chicco di veleno letale: in questo modo, umettandosi il dito per<br />

voltare la pagina, Yen avrebbe assor- bito il veleno. Il romanzo giunse a Yen, che,<br />

non appena ne ravvisò il contenu- to, cominciò a leggerlo con passione; il veleno<br />

operò con lentezza sufficiente; chiusa l’ultima pagina, letta l’ultima delle malefatte<br />

da lui stesso compiute, Yen cadde morto. Ma Wang non si considerava ancora<br />

sufficientemente vendicato, perché si recò sotto mentite spoglie nella sala dove era<br />

esposto il morto, e, as- serendo di essere un grande amico del defunto, volle essere<br />

lasciato solo con lui. Le sue grandi grida di dolore tranquillizzarono la famiglia che<br />

attendeva dietro la porta, ma quando lo sconosciuto «amico» si era già allontanato,<br />

gli operai che dovevano chiudere la cassa si accorsero che alla salma mancava il<br />

braccio destro. Glielo aveva tagliato Wang, che così aveva aggiunto all’assassi- nio<br />

l’oltraggio <strong>della</strong> mutilazione (da Waley, mod.).<br />

Wu, Imperatrice: si veda Imperatrice Wu.

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