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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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Donne, matrimonio e famiglia nella storia cinese 255<br />

periodo T’ang e nel periodo Sung sembra essere stata essenziale nel fare <strong>della</strong> dote<br />

la parte principale <strong>della</strong> finanza matrimoniale in <strong>Cina</strong>. La suc cessiva grande crescita<br />

<strong>della</strong> commercializzazione alla fine del periodo Ming e nel primo Ch’ing fu probabilmente<br />

la causa <strong>della</strong> grande prolife razione dei gruppi di discendenza comune e<br />

forse anche dei cambiamenti sociali che portarono all’esaltazione <strong>della</strong> castità delle<br />

vedove.<br />

In questa breve rassegna non ho considerato i cambiamenti econo mici come<br />

unica forza che stesse dietro ai cambiamenti delle pratiche familiari cinesi 60 . Ho<br />

parlato anche dei cambiamenti avvenuti nello sta to, nella religione popolare, nella<br />

situazione politica dell’élite, nell’identità culturale come reazione ai popoli confinanti,<br />

e dell’impatto del dominio da parte di popoli stranieri. E stato dimostrato<br />

che fattori paragona bili a questi sono stati elementi importanti, in epoche diverse,<br />

nella sto ria <strong>della</strong> famiglia occidentale, e la storia <strong>della</strong> famiglia in <strong>Cina</strong> sembra essere<br />

stata altrettanto complessa.<br />

Un interessante contrasto storico fra <strong>Cina</strong> e Occidente è il livello di standardizzazione,<br />

relativamente alto, delle pratiche familiari in Ci na, nonostante le diverse<br />

regioni, classi e gruppi dialettali. In tutta la nazione, il riconoscimento dei lignaggi<br />

era patrilineare, venivano fatte offerte agli antenati più recenti, la proprietà familiare<br />

veniva divisa tra i fratelli, i matrimoni tra parenti patrilineari erano vietati,<br />

essenzialmente tutte le donne si sposavano, i matrimoni in età avanzata erano rari,<br />

l’a dozione era comune, le giovani coppie sposate cominciavano, se possi bile, la vita<br />

in comune nella casa dei genitori e così via. Invece, in Occi dente c’era un’ampia<br />

variabilità nelle pratiche <strong>della</strong> successione eredita ria, nell’assegnazione dei nomi,<br />

nella percentuale di persone che si spo savano, nell’incidenza delle coppie che iniziavano<br />

in una propria casa la vita in comune. In Occidente la standardizzazione si<br />

limitava gene ralmente ai soli campi in cui la Chiesa esercitava un’autorità indiscutibile.<br />

Il principale agente che promuoveva la standardizzazione delle pra tiche familiari<br />

in <strong>Cina</strong> non era una chiesa organizzata, ma lo stato. Il potere d’integrazione<br />

dello stato è visibile molte volte nella storia cine se, ma nei diversi periodi lo stato<br />

si è servito di meccanismi diversi. I riti del culto degli antenati affondavano la<br />

loro radice profonda nell’an tico culto dei progenitori reali. I cognomi patrilineari<br />

si diffusero pro babilmente a causa <strong>della</strong> necessità, da parte del governo imperiale,<br />

di registrare l’intera popolazione. La famiglia patriarcale venne rafforzata<br />

60 Per un’interpretazione più rigorosamente economica <strong>della</strong> storia <strong>della</strong> donna in Ci na si veda<br />

Hill Gates, «The Commoditization of Chinese Women» in Signs: Journal of Wo men in Culture and Society,<br />

4, XIV, estate 1989, pp.799-832.

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