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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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La successione delle forme di governo in <strong>Cina</strong> 79<br />

tradizionalmente viene considerato un usurpatore; anche se tentò alcu ne interessanti<br />

riforme politiche e sociali, non ne parlerò in questa se de. Poiché fu il primo impero<br />

burocratico sopravvissuto per un lungo periodo di tempo, la dinastia Han è stata<br />

spesso idealizzata dai cinesi, e il suo successo servì a instaurare definitivamente molte<br />

pratiche <strong>della</strong> storia politica imperiale cinese.<br />

L’imperatore Han non fu sostanzialmente diverso dal suo predeces sore Ch’in a<br />

parte il fatto che, per la crescente influenza del confuciane simo, spesso ci si riferiva a<br />

lui come Figlio del Cielo. Il suo impero, in vece, fu alquanto diverso. Il fondatore Han,<br />

visto il permanere <strong>della</strong> fe deltà agli antichi regni e dovendo premiare alcuni potenti<br />

generali, rico nobbe i regni preimperiali o ne creò di nuovi. Circa metà dell’impero,<br />

perciò, venne affidato a re autonomi. Tuttavia, durante il secolo seguente, contro<br />

questi re vennero presi severi provvedimenti. Primo, tutti i re che non facevano parte<br />

<strong>della</strong> famiglia imperiale vennero eliminati; poi i rimanenti re vennero privati <strong>della</strong><br />

loro autonomia. I regni vennero go vernati da incaricati dell’imperatore, come gi<br />

succedeva nelle province, anche se i regni erano generalmente più piccoli di queste.<br />

Vennero an che fondati alcuni marchesati, che vennero assegnati a funzionari civili e<br />

a comandanti militari particolarmente meritevoli. Regni e marchesati erano ereditari;<br />

davano prestigio e reddito a chi li governava. Nel con servare i regni e i marchesati<br />

in un impero che in ogni altro aspetto era di tipo burocratico, gli Han rifiutarono<br />

taluni atteggiamenti politici Ch’in e ristabilirono le tradizionali istituzioni Chou. Ma,<br />

togliendo ogni pote re ai regni, i signori Han rivelarono la loro preferenza per un<br />

impero governato interamente dal trono imperiale.<br />

Come nella dinastia Ch’in in cima alla burocrazia c’era un triumvi rato, che<br />

spesso veniva chiamato con il nome collettivo di ministri du chi, costituito di cancelliere,<br />

segretario imperiale e grande comandante. Durante l’impero Han, questi<br />

incarichi subirono cambiamenti signifi cativi. Primo, la sfiducia imperiale nei riguardi<br />

del grande potere che si concentrava nelle mani del cancelliere portò occasionalmente<br />

a nomi nare un cancelliere <strong>della</strong> destra e un cancelliere <strong>della</strong> sinistra per<br />

ridurre la concentrazione di potere. Verso la fine del Primo Han, per influenza del<br />

confucianesimo, le responsabilità del cancelliere erano nominalmen te divise fra i tre<br />

ministri duchi. Poiché il posto di grande comandante non sempre era occupato, divenne<br />

un incarico assegnato a un membro <strong>della</strong> famiglia <strong>della</strong> consorte imperiale,<br />

senza che questi dovesse percor rere la solita trafila burocratica. Perciò, soprattutto<br />

nel Nuovo Han, il potere tendeva ad accentrarsi su quella carica. Inoltre gli imperatori,<br />

decisi non solo a regnare, ma anche a comandare, cercarono di aggirare la

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