31.05.2013 Views

L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

220 Nathan Sivin<br />

riscoprire e portare a nuove altezze le tecniche astronomiche dei loro predecessori<br />

cinesi.<br />

Solo dopo la prima Guerra dell’oppio 23 all’inizio degli anni 1840 i cinesi cominciarono<br />

a ricevere un insegnamento sistematico delle scien ze esatte, come venivano<br />

allora studiate in Europa. Questa volta gli in segnanti non erano singoli<br />

sacerdoti che dipendevano dal permesso de gli ospiti: erano in gran parte missionari<br />

protestanti, dispensati dal do ver obbedire alle leggi cinesi, e il loro diritto di dirigere<br />

missioni e scuo le era garantito dai trattati imposti dai vincitori e dalle cannoniere.<br />

Non si rivolgevano più, come avevano fatto i gesuiti, a un’élite che voleva adattare<br />

le nuove tecniche ai fini tradizionali. I missionari protestanti insegnavano soprattutto<br />

ai poveri e alle persone di mezzi modesti. An che i conversi più ricchi si recavano<br />

da loro perché i cambiamenti so pravvenuti nell’ordinamento statale davano ai<br />

loro figli scarse possibili tà di successo, con i mezzi consueti, nella vecchia società.<br />

Gli astronomi cinesi di fine Ottocento, che avevano studiato nelle istituzioni<br />

occidentali, non avevano ragione di occuparsi di quel che ave vano fatto in passato<br />

i loro compatrioti. Con il 1880, i missionari prote stanti, che in genere lavoravano<br />

con assistenti cinesi, avevano tradotto dalle lingue europee numerosi testi<br />

con elementi di astronomia, mate matica e fisica, disponibili a prezzi bassi. Le loro<br />

scuole, biblioteche, librerie e altre istituzioni erano state fondate per promuovere il<br />

cambia mento, non per conservare la civiltà cinese.<br />

Quando la minaccia di smembramento da parte delle potenze colo niali divenne<br />

più forte, il governo cinese si decise, un po’ tardivamente, a istruire scienziati<br />

moderni. Nel 1886 un dipartimento di matematica e astronomia venne aggiunto<br />

al T’ung-wen-kuan di Pechino, che in pre cedenza era un’università per interpreti.<br />

Nel 1867, un dipartimento di traduzioni venne aggiunto all’arsenale di Shangai,<br />

che era stato fondato due anni prima. Laggiù, dipendenti cinesi e stranieri del<br />

governo impe riale procedevano sistematicamente alla traduzione e alla pubblicazione<br />

di moderne opere di scienza, d’ingegneria, di medicina e così via. Que ste<br />

e le pubblicazioni tecniche, meno sistematiche, dei missionari, eb bero un’ampia<br />

distribuzione e vennero studiate in modo approfondito da gruppi di dilettanti che<br />

mantenevano viva la tradizione iniziata con gli scritti dei missionari. Le nuove traduzioni<br />

spesso svolsero una parte importante nell’istruzione degli statisti e dei riformatori,<br />

a cui forniva no una finestra sul mondo. Il futuro, però, non stava con<br />

coloro che vedevano la tecnologia moderna come uno strumento per dare nuova<br />

23 Si veda la voce Guerre dell’oppio nel Glossario.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!