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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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La storia economica <strong>della</strong> <strong>Cina</strong> in una prospettiva comparata 259<br />

pite. La moderna crescita dell’economia, invece, com porta cambiamenti economici<br />

del tipo che si è verificato in Europa a partire dal secolo XVIII. Basata sul progresso<br />

continuo <strong>della</strong> scienza e <strong>della</strong> tecnica, la moderna crescita economica ha portato con sé<br />

la possibilità, anche se non la certezza, di un costante miglioramento dei livelli di vita.<br />

All’interno di questa cornice generale cercherò di tratteggiare, per grandi linee,<br />

un’immagine comparata <strong>della</strong> crescita economica cinese ed europea (soprattutto<br />

occidentale) negli scorsi mille anni circa. In parti colare esamino le tendenze e gli sviluppi<br />

nella demografia, nella tecno logia, nelle istituzioni sociali, politiche ed economiche<br />

e nei rapporti in ternazionali ai due estremi del supercontinente eurasiatico. In<br />

generale non sono disponibili dati statistici sulle variabili economiche importan ti —<br />

a parte qualche occasionale cifra e molte indicazioni qualitative — prima del secolo<br />

XX (e <strong>della</strong> fine del XIX per i dati sul commercio este ro). Dati europei relativamente<br />

migliori (migliori al confronto di quelli cinesi) cominciano a essere disponibili nel<br />

secolo XVIII. Le eccezioni a questa mancanza di dati statistici per la <strong>Cina</strong> imperiale<br />

prima del se colo XX sono vari tipi di statistiche sulla popolazione, occasionali dati<br />

sulla superficie coltivata, rapporti parziali sugli incassi e sulle spese del governo.<br />

Naturalmente, nessuno di questi dati è una statistica «moder na». A volte possono<br />

essere usati dopo un’«interpretazione» del modo in cui sono stati raccolti e così ci<br />

possono suggerire importanti tendenze economiche. Il trattamento econometrico di<br />

queste statistiche, però, dà pochi risultati attendibili fino a epoche alquanto recenti 1 .<br />

Se mettiamo in un grafico i dati sulla popolazione (per poco attendi bili che<br />

siano prima del secolo XIX) per l’Europa occidentale e e per la <strong>Cina</strong> nel corso<br />

del passato millennio, le curve che ne risultano sono simili; i due grafici <strong>della</strong><br />

crescita <strong>della</strong> popolazione sono composti di una successione di curve logistiche<br />

(si veda il grafico 1). La popolazione del la <strong>Cina</strong> raggiungeva forse i sessanta<br />

milioni durante la dinastia Han (206 a. C. ­ 220 d. C.) e non superò mai quella<br />

cifra nel millennio che prece dette la dinastia Sung Settentrionale (960­1126)<br />

quando salì rapidamente a cento milioni. Poi salì più lentamente a centoventi milioni<br />

nel periodo Sung Meridionale (1127­1279). Questo primo periodo di crescita<br />

si in vertì a causa di un forte declino <strong>della</strong> popolazione, che da centoventi<br />

1 Kang Chao, Man and Land in Chinese History: An Economie Analysis, Stanford, Stan ford University<br />

Press, 1986, è una guida ai dati tradizionali sulla popolazione e alle aree coltivate, e fornisce anche un<br />

buon esempio dei pericoli a cui va incontro chi voglia usarli.

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