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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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Scienza e medicina nella storia cinese 209<br />

cinesi: esse, quando sono messe insieme, forniscono ricchi dati sulla su pernova e<br />

permettono di riconoscere in essa una delle odierne radiostelle.<br />

Nel quindicesimo giorno sessagesimale, quarto mese, terzo anno del regno <strong>della</strong><br />

Luminosa Virtù [6 maggio 1006] apparve una stella Chou-po. Emerse al sud <strong>della</strong> casa<br />

lunare Base, 1° Ovest <strong>della</strong> costellazione <strong>della</strong> Guardia a Cavallo [27 stelle, prevalentemente<br />

nel Lupo]. Nella forma assomigliava alla mezzaluna e aveva raggi appuntiti. Brillava in<br />

modo così intenso che alla sua luce si pote vano distinguere gli oggetti. Passò a est <strong>della</strong><br />

costellazione del Tesoro e <strong>della</strong> Torre, e l’ottavo mese, dopo la rotazione del cielo, «entrò<br />

nella zona torbida» [cioè, sorse con il sole e perciò divenne invisibile]. Nell’undicesimo<br />

mese ap parve di nuovo in Base. In seguito venne vista con regolarità in posizione elia ca,<br />

sorgere a est l’undicesimo mese e tramontare a sudovest l’ottavo mese.<br />

In precedenza, nello stesso trattato, le caratteristiche astrologiche di una stella<br />

Chou-po, una delle cinque classi canoniche di stelle fauste, sono descritte con<br />

termini consacrati dall’uso: «Una stella Chou­po è di colore giallo ed è brillante; lo<br />

stato in corrispondenza del quale si pre senta prospererà grandemente». L’ultima<br />

frase si riferisce a un sistema d’interpretazione in cui ciascuna parte del cielo corrisponde<br />

a un’area <strong>della</strong> <strong>Cina</strong>. Il punto dove appare la manifestazione indica la<br />

parte del paese dove succederà l’avvenimento. Il punto dell’esempio corrisponde<br />

approssimativamente alla moderna provincia dell’Honan.<br />

Le interpretazioni astrologiche non sono parole vuote né scienza mal riuscita.<br />

Sarebbe meglio vedere in esse — come per i moderni indicatori economici — una<br />

cornice tecnica per dibattiti politici che in genere ver ranno risolti in base ad altre<br />

considerazioni. La fede nella validità delle categorie astrologiche (come oggi la fiducia<br />

in statistiche dalle cifre fa cilmente manipolabili) continua nonostante la loro<br />

incapacità, più volte riscontrata, di dare previsioni accurate.<br />

Nella biografia di Chang Chih­po, un commissario imperiale del 1006, troviamo<br />

un accenno alla discussione che ebbe luogo alla comparsa <strong>della</strong> nuova stella.<br />

Chang, come vediamo, cercò di allontanare l’attenzione <strong>della</strong> corte dal carattere<br />

fausto del presagio e dai particolari interpreta tivi per sottolineare la necessità <strong>della</strong><br />

vigilanza morale da parte del mo narca, una vigilanza che, come sostenne Chang,<br />

non doveva allentarsi nei momenti favorevoli 9 :<br />

Quando comparve la stella Chou-po, l’astronomo reale ne parlò come di<br />

un portento di buon augurio. I funzionari di corte si prostrarono dinanzi alle<br />

9 I tre brani sono tratti dal Sung shih [Storia canonica del periodo Sung], Pechino, Chung-hua shuchii,<br />

1977, vol. 56, p. 1226, vol. 52, p. 1076, e vol. 310, p. 10.187. Per ulte riori fonti ed eccellenti analisi<br />

basate su traduzioni più libere si veda Bernard R. Goldstein e Ho Peng Yoke, «The 1006 Supernova<br />

in Far Eastern Sources » in Astronomica! Journal,

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