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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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364 Paul S. Ropp<br />

la realtà e perciò la trasforma in qualcosa di nuovo. Nella visione ro- mantica occidentale<br />

del secolo XIX, il singolo autore assumeva così un ruolo di enorme potere<br />

e importanza. Anche se si occupa soprattutto di poesia e non di narrativa, Abrams<br />

pone in luce i cambiamenti rivolu­ zionari verificatisi nella tradizione letteraria europea<br />

non più tardi del secolo scorso 30 .<br />

In <strong>Cina</strong> invece il romanziere rimase anche nel secolo XIX una figura periferica<br />

come era già nel secolo XVI. Nonostante il movimento di mi- noranza che nel<br />

secolo XVI esaltava l’importanza <strong>della</strong> narrativa, il ro- manziere cinese non ebbe<br />

rilievo sociale, né potere né influenza fino al secolo XX, e anche allora l’attenzione<br />

da lui destata continuò a portar- gli più guai che potere. Dei sei romanzi di cui ho<br />

parlato, solo gli ultimi due — lo Ju-lin wai-shih (I letterati) e lo Hung-lou meng (Il sogno<br />

<strong>della</strong> ca- mera rossa) — hanno autori chiaramente identificabili, e solo negli anni venti<br />

del nostro secolo si è conosciuta con sicurezza la loro identità. In un certo modo,<br />

Wu Ching-tzu e Ts’ao Hsueh-ch’in rientrano nello ste- reotipo del moderno artista<br />

occidentale contestatore, ma anche nella sua alienazione dalla società il moderno<br />

artista occidentale ha sempre avuto un grande senso <strong>della</strong> propria importanza,<br />

di condividere con altri una grande tradizione artistica e un concetto di arte e<br />

dell’autonomia del- l’artista rispetto alle forze politiche ed economiche. Invece i<br />

romanzieri cinesi tradizionali non godettero di un analogo senso di importanza<br />

e di autonomia. Alla luce di questa differenza, i risultati dei romanzieri cinesi dal<br />

XVI al XIX secolo sono assai più importanti dei loro difetti: le loro opere sono<br />

tra i più accessibili, piacevoli, illuminanti e stimolanti documenti del tardo periodo<br />

imperiale cinese.<br />

30 M.H. Abramas, The Mirror and the lamp: Romantic Theory and the Critical Tradition, Oxford,<br />

Oxford University Press, 1953.

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