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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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Donne, matrimonio e famiglia nella storia cinese 249<br />

Si può dedurre qualcosa da questi limitati accenni alle ragioni che hanno portato<br />

alla diffusione <strong>della</strong> pratica <strong>della</strong> fasciatura dei piedi? Ho ward Levy sostiene<br />

che alla base del richiamo esercitato dai piedi fascia ti c’è un’attrazione erotica.<br />

Nel suo studio, però, Levy collega l’origine di tale pratica alle correnti intellettuali<br />

<strong>della</strong> dinastia Sung, soprattutto alla sua enfasi sulla docilità e sulla castità femminile.<br />

Ripete la storia che Chu Hsi, mentre era prefetto di Chang-chou nel Fukien<br />

meridiona le, incoraggiò la fasciatura dei piedi per promuovere la castità perché<br />

rendeva più difficile alle donne il movimento (le donne dai piedi fascia ti avevano<br />

bisogno del bastone per camminare). Questa storia è quasi certamente falsa per<br />

ciò che si riferisce a Chu Hsi 42 . Ma è possibile che contenga una verità più profonda?<br />

La fasciatura dei piedi si diffuse per ché si desiderava esercitare un maggiore<br />

controllo sulle donne, in parti colare limitandone la mobilità? C’è una spiegazione<br />

socioeconomica del l’attrazione esercitata dalle donne minute? Ci sono ragioni storiche<br />

che possono avere rafforzato questa attrazione in epoca Sung e Yuan? E c’è<br />

qualche collegamento con le seconde nozze delle vedove?<br />

Lo scoraggiare le giovani vedove dal risposarsi e, in particolare, lo spingerle al<br />

suicidio, può essere considerato misogino come la fasciatura dei piedi, ma la storia<br />

<strong>della</strong> diffusione di- questa pratica è diversa. L’i dea <strong>della</strong> castità delle vedove non era<br />

un’innovazione dell’epoca Sung. Il Libro dei riti dice: «La fedeltà è la base del servire<br />

gli altri ed è la virtù di una moglie. Quando il marito muore, una donna non si risposa;<br />

fino al termine <strong>della</strong> propria vita lei non cambia» 43 . Le Biografie di grandi donne di<br />

epoca Han contenevano vari esempi di donne il cui prin cipale successo era stata la<br />

decisa resistenza a un secondo matrimonio. Queste donne in genere citavano massime<br />

sulla fedeltà delle mogli, co me: «Anche se le si propone un saggio, lei non va<br />

[in sposa] una seconda volta», «Il dovere morale di una moglie sta nel non cambiare<br />

una volta che è andata [in matrimonio]», o «Il dovere morale di una moglie è quello<br />

di non avere due mariti» 44 . Molte di queste donne finivano poi per sa crificare la vita<br />

pur di non trasgredire. Pan Chao scrisse: « Secondo i riti, i mariti hanno il dovere di<br />

risposarsi, ma non c’è alcun testo che autorizzi una donna a sposarsi di nuovo» 45 .<br />

Le biografie di grandi don ne nelle storie del Nuovo Han (25­220) e del Wei (220­<br />

265) compren dono anche casi di vedove caste, comprese alcune che si mutilarono<br />

42 H. S. Levy, Chinese Footbinding cit., p. 44. Levy cita una fonte secondaria cinese che a sua volta<br />

cita un’altra fonte cinese che non sono riuscita a trovare in alcuna bibliografia.<br />

43 Si veda J. Legge, Li chi cit., vol. 1, p. 439.<br />

44 Si veda R. O’Hara, The Position of Women cit., pp. 122, 123, 139.<br />

45 Si veda Nancy Lee Swann, Pan Chao cit., p. 87.

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