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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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82 Jack L. Dull<br />

minciò a essere minato alla base dal sorgere di potenti famiglie locali 9 , in grado di<br />

dominare la sub-burocrazia e così assicurarsi la raccomanda zione al servizio imperiale.<br />

Pertanto un sistema di assunzione che dove va basarsi sul merito individuale finì per<br />

essere dominato da potenti forze sociali che lo stato non era in grado di controllare.<br />

3. <strong>Cina</strong> aristocratica<br />

Gli storici cinesi del dopo­Han non sono d’accordo sull’impiego del termine «<br />

aristocratico» per il periodo dalla caduta degli Han alla fine dei T’ang (906 d. C.) 10 .<br />

Tuttavia, io mi servo del termine per richiama re l’attenzione sul netto salto, nei<br />

valori sociali, che distinse questo pe riodo dalla precedente meritocrazia. Il periodo<br />

si può dividere in due parti. La prima, con inizio nel 220 d. C. con la destituzione<br />

degli Han e la divisione <strong>della</strong> <strong>Cina</strong> in tre regni, durò fino al 589, quando la <strong>Cina</strong><br />

venne di nuovo unificata sotto la dinastia Sui (era stata brevemente riu nificata già<br />

nel 265 dai Chin, ma quell’impero durò una sola generazio ne). I tre secoli sono<br />

spesso chiamati Periodo <strong>della</strong> Disunione. I Sui non furono capaci di mantenersi<br />

a lungo, e nel 618 vennero sostituiti dai T’ang (618­906), altra grande epoca <strong>della</strong><br />

storia cinese: un’epoca in cui il tipo di governo cinese, le sue leggi, la sua ideologia,<br />

ebbero un dura turo influsso su Corea e Giappone. Anche se la prima parte<br />

dell’era ari stocratica vide la conquista <strong>della</strong> parte settentrionale <strong>della</strong> <strong>Cina</strong> da parte<br />

da popoli non cinesi all’inizio del secolo IV, e anche se i regimi cinesi del Sud<br />

erano sempre deboli, ci furono importanti sviluppi nella natura del governo cinese<br />

durante quel periodo.<br />

Durante il Periodo <strong>della</strong> Disunione, la situazione dell’impero era di versa nel<br />

Nord e nel Sud. I dominatori del Nord erano conquistatori stranieri che imponevano<br />

alla popolazione il proprio dominio ma, nono stante la loro origine non<br />

cinese, la tendenza generale era verso una si nificazione dei governanti e dei loro<br />

regimi. I dominatori del Sud si im ponevano a un’élite cinese locale con cui dovevano<br />

collaborare. In ge nerale, i governatori del Sud non erano altrettanto capaci di<br />

mobilitare le risorse <strong>della</strong> nazione quanto le loro controparti del Nord. Di conse-<br />

9 Sulla società Han si veda Ch’ü T’ung-tsu, Han Social Structure, a cura di Jack L. Dull, Seattle,<br />

University of Washington Press, 1972.<br />

10 Il titolo dei seguenti due volumi mostra le differenze relative alla natura <strong>della</strong> socie tà in<br />

quel periodo: David G. Johnson, The Medieval Chinese Oligarchy, Boulder, Westview Press, 1977, e Patricia<br />

Buckley Ebrey,’ The Aristocratic Families of Early Imperial China: A Case Study of the Po-ling Ts’ui Family,<br />

Cambridge, Cambridge University Press, 1978.

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