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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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264 Albert Feuerwerker<br />

In Europa, tra il 1000 e il 1300, le possibilità tecniche di aumentare la resa<br />

dell’agricoltura erano alquanto limitate. Le leguminose che avreb bero potuto contribuire<br />

a mantenere fertile il suolo occupavano solo una piccola porzione <strong>della</strong><br />

terra arabile. La disponibilità di letame, elemen to critico per i raccolti, diminuì pro<br />

capite nel corso del tempo con l’a ratura dei pascoli per far fronte alla popolazione<br />

in crescita. La sostitu zione del bue con il cavallo permise di ottenere un maggior<br />

numero di raccolti, ma nelle attrezzature agricole non ci furono molti cambiamen ti,<br />

una volta che l’aratro ebbe preso il posto <strong>della</strong> zappa. La maggior parte dell’aumento<br />

di produzione di granaglie venne da un aumento del l’estensione coltivata,<br />

compresa la riduzione del maggese, passando da un sistema a due campi (a ogni<br />

stagione di coltivazione si lasciava incol ta metà <strong>della</strong> terra) al sistema a tre campi<br />

(si lasciava incolto solo un terzo <strong>della</strong> terra). Ma verso il 1250 la terra fertile rimasta<br />

era poca e il problema di mantenere la fertilità <strong>della</strong> terra coltivata era grave.<br />

In Europa non abbiamo prove di una risposta demografica alla sovrappopolazione<br />

sotto forma di una regolazione neomalthusiana <strong>della</strong> fertilità.<br />

L’emigrazione oltremare non era ancora una possibilità, e la migrazione ruraleurbana<br />

aveva luogo solo in modo limitato. A parte l’au mento <strong>della</strong> mortalità, le migrazioni<br />

interne delle popolazioni che fon davano nuovi villaggi costituirono la principale<br />

risposta demografica al la pressione <strong>della</strong> popolazione in questo primo ciclo.<br />

Ritengo che il primo ciclo cinese di crescita <strong>della</strong> popolazione oltre il plateau<br />

di sessanta milioni, raggiunto all’inizio dell’era imperiale, fos se in gran parte conseguenza<br />

del passaggio dal miglio al grano come col tivazione dominante nella <strong>Cina</strong><br />

settentrionale (che era il centro dell’im pero cinese fino alla dinastia Sung). Una<br />

volta che la fase di crescita del la popolazione ebbe inizio, la principale risposta tecnologica<br />

(possiamo dire «risposta produttiva») nella <strong>Cina</strong> Sung fu la diffusione <strong>della</strong><br />

colti vazione del riso in campi allagati, soprattutto nelle terre recentemente dissodate<br />

a sud del fiume Yangtze. Amano Motonosuke, nella sua sto ria <strong>della</strong> tecnologia<br />

agricola cinese, chiarisce come quella che tipicamen te consideriamo agricoltura cinese<br />

sia sorta principalmente nel periodo Sung (960­1279) 6 . Le basi per l’utilizzazione<br />

<strong>della</strong> terra, la rotazione delle colture, gli attrezzi, l’impiego del letame umano e<br />

animale, il con trollo delle acque e le tecniche d’irrigazione vennero formulate nella<br />

Ci na Sung e per dieci secoli rimasero le forme predominanti (con qualche piccolo<br />

miglioramento, ma senza cambiamenti sostanziali, nelle epoche Ming e Ch’ing).<br />

6 Amano Motonosuke, Chūgoku nōgyōshi kenkyū di [storia dell’agricoltura cine se], Tokyo,<br />

Ochanomizu, 1962.

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