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L'eredità della Cina - Fondazione Giovanni Agnelli

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350 Paul S. Ropp<br />

revoli favole, per trasformarsi in una grottesca allegoria comica, ricca di satira umana<br />

e sottile. Le vaste aree deserte e montuose dell’« Ovest selvaggio» <strong>della</strong> <strong>Cina</strong><br />

avevano già ispirato tutta una tradizione popolare di mostri e di minacce, e a questa<br />

tradizione Wu Ch’eng-en attinse a piene mani. Hsuan-tsang è pressoché l’unico<br />

essere umano «normale» in un mondo di dèi, mostri, angeli caduti e maghi di tutte<br />

le forme e dimensioni; ma, diversamente dal suo modello storico, lo Hsuan-tsang<br />

del romanzo è desolatamente incompetente e ottuso. Si dispera davanti al minimo<br />

ostacolo che incontra sul proprio cammino e alla fine ottiene il successo, ma quasi a<br />

dispetto di se stesso. I veri eroi dello Hsi-yu chi sono gli assistenti, protettori e guide<br />

di Hsuan­tsang, Chu pa­chieh e Sun Wu­k’ung, entrambi «angeli caduti» espulsi dal<br />

Cielo per le loro malef atte ed entrambi desiderosi (o almeno desiderosi di sembrarlo)<br />

di riacquistare la condizione celeste aiutando il povero monaco nel suo pe-<br />

ricoloso pellegrinaggio. Chu Pa­chieh ha la forma di maiale («Porcelli­ no», nella<br />

versione di Waley) e incarna tutti gli appetiti terreni e tutte le inclinazioni collegate a<br />

quell’animale. Sun Wu­k’ung (il nome, «Con­ sapevole di Vacuità», fa ironicamente<br />

pensare all’illuminazione buddhista) è una scimmia magica, lesta d’ingegno, energica<br />

e confusionaria quanto Hsuan-tsang è lento, duro di comprendonio e ordinato.<br />

Gran parte del contenuto comico del romanzo si basa sul gioco reci- proco<br />

dell’edonistico Porcellino, dell’inarrestabile Scimmiotto e del lo­ ro «padrone», il<br />

monaco inerme, che continua rassegnatamente il suo viaggio. Nel mondo di questo<br />

viaggio tutti gli dèi, i demoni e i mostri che minacciano i pellegrini sono profondamente<br />

egoistici, lussuriosi, me- schini e corrotti: rispecchiano ogni immaginabile<br />

debolezza umana. La vita e la purezza di Hsuan-tsang subiscono continue minacce;<br />

e una mi- naccia particolarmente spaventosa è quella dei demoni di sesso femmi-<br />

nile, perché ritengono che un rapporto sessuale con un essere umano prolunghi<br />

loro la vita. L’effetto cumulativo del viaggio è quello di ren- dere Hsuan-tsang un<br />

povero relitto, privo del coraggio di affrontare quello che gli riserverà il nuovo giorno.<br />

Porcellino, invece, pratico e lontano da qualsiasi preoccupazione relativa alla<br />

purezza, cerca costantemente le scorciatoie, speranzoso di trovare un buon pasto,<br />

un’amante compia- cente e un letto morbido.<br />

La timidezza di Hsuan-tsang e la pigrizia di Porcellino lasciano<br />

a Scim- miotto il ruolo di difensore e stratega contro tutti i nemici.<br />

Fortunatamente, Scimmiotto ha innumerevoli poteri di trasformazione, compre-<br />

sa un’arma magica, grossa come uno stecchino, che però può ingrandirsi<br />

fino a diventare una mazza smisurata e invincibile quando ne sorge la<br />

necessità (e che permette agli interpreti di scuola freudiana di arzigogo­

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