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IL DIRITTO FALLIMENTARE - Cedam

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360<br />

Il diritto fallimentare delle società commerciali<br />

nalizzato alla risoluzione della crisi, che si fondi sulla negoziazione tra i soggetti<br />

coinvolti, sulla loro capacità di confrontarsi liberamente e di collaborare<br />

( 4 ), poiché ciò che rileva è la valutazione dell’interesse delle parti, affinché<br />

si ottenga la migliore soluzione prospettabile ( 5 ).<br />

Di fronte ai dissesti economici di imprese in crisi, l’ordinamento americano<br />

ha optato per un modello di composizione degli interessi che non preveda<br />

l’intervento di organi amministrativi, come avviene in Italia ( 6 ), ma che<br />

sia, al contrario, lasciato all’autonomia negoziale delle parti coinvolte. Differiscono,<br />

dunque, nei due sistemi i presupposti di accesso alla procedura, il<br />

ruolo delle parti e degli organi che partecipano al procedimento. Valutiamo<br />

quindi, in modo specifico le singole differenze.<br />

3. Presupposti. – Si può innanzitutto rintracciare una prima divergenza<br />

tra i due sistemi concorsuali nei requisiti richiesti per l’accesso alla procedura.<br />

Nell’ordinamento italiano, ai sensi dell’articolo 2 della legge 270/99, per<br />

essere ammessi all’amministrazione straordinaria è necessario disporre della<br />

qualifica di imprenditore commerciale, anche individuale (tale requisito è<br />

richiesto anche dal decreto Marzano, con il quale il nostro legislatore nel<br />

2003 ha riformato la disciplina dell’amministrazione straordinaria per le<br />

grandissime imprese in stato d’insolvenza ( 7 )). L’articolo 1 della Prodi bis,<br />

a tal proposito, individua nell’amministrazione straordinaria il rimedio concorsuale<br />

proprio «della grande impresa commerciale insolvente», prevedendo<br />

nelle norme successive i requisiti soggettivi speciali, ossia un numero<br />

prefissato di lavoratori subordinati, nonché un determinato ammontare di<br />

debiti contratti. Il decreto Marzano stabilisce, invece, come requisiti necessari<br />

per l’accesso alla procedura un numero di lavoratori subordinati non<br />

inferiori a mille da almeno un anno e debiti per un ammontare complessivo<br />

non inferiore ad un miliardo di euro. In secondo luogo, entrambe le disposizioni<br />

esigono la prova dell’incapacità dell’imprenditore di adempiere regolarmente<br />

alle obbligazioni, elencando, all’articolo 5 del provvedimento<br />

del ‘99, i documenti che debbono essere presentati in cancelleria ai fini della<br />

dichiarazione del tribunale dello stato d’insolvenza.<br />

Al contrario, lo US Code, alla sezione centonove, non richiede la qualifica<br />

( 4 ) Ved. L.G Picone, La riorganizzazione nel diritto fallimentare statunitense, Milano,<br />

1993, pag. 22.<br />

( 5 ) Ved. C.J Tabb, op. cit., pag. 781.<br />

( 6 ) Ved. A. Jorio, Luci ed ombre della nuova legge Prodi, inGiur. Comm., 1999, I, pag.<br />

10 e seg.<br />

( 7 ) Ved. R. Rossi, L’amministrazione straordinaria tra Prodi bis, decreto Marzano e legge<br />

18 febbraio 2004, n. 39, in questa Rivista, 2004, II, pag. 634 Si vedano anche L. Guglielmucci,<br />

La disciplina speciale dell’amministrazione straordinaria per le situazioni di crisi particolarmente<br />

rilevanti, in questa Rivista, 2004, pag. 1225.

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