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IL DIRITTO FALLIMENTARE - Cedam

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374<br />

Il diritto fallimentare delle società commerciali<br />

In una prospettiva dinamica, la «gestione strategica» è volta ad assumere<br />

quelle scelte caratterizzanti per l’impresa, anche in termini di sviluppo,<br />

innovazione ed adeguamento rispetto al mutamento continuo delle condizioni<br />

ambientali interne ed esterne all’impresa, al fine di sostenere ed incrementare<br />

il vantaggio competitivo.<br />

In tal senso, acquistano oggettivamente rilevanza strategica quelle operazioni<br />

che, sulla base di una valutazione ex ante, sono destinate a riflettersi<br />

in maniera diretta e significativa sugli obiettivi prioritari dell’impresa, sul<br />

suo modo di essere e di porsi nel mercato.<br />

A tal proposito, come emerso dal dibattito istituzionale, un importante<br />

punto di riferimento per stabilire la rilevanza strategica delle operazioni è<br />

costituito dai piani industriali e finanziari predisposti dall’organo amministrativo,<br />

sussistendo fra operazioni e piani una relazione funzionale di mezzo<br />

a fine ( 10 ).<br />

Pertanto, mentre determinate tipologie di operazioni possono essere<br />

considerate (salvo casi particolari) di per sé strategiche, come quelle<br />

straordinarie (trasformazione, fusione e scissione), per altre operazioni,<br />

invece, occorre verificarne in concreto il carattere strategico, tenuto<br />

conto di una serie di elementi, come il settore operativo della società,<br />

la sua collocazione sul mercato, le sue dimensioni e la relativa struttura<br />

organizzativa e finanziaria.<br />

Si può ritenere, comunque, sia pur con una certa approssimazione, che<br />

rientrano nella nozione normativa quelle decisioni aziendali che comportano<br />

conseguenze di notevole portata per l’impresa, come ad esempio importanti<br />

acquisizioni, costituzione di società figlie o di patrimoni destinati, creazione<br />

di un nuovo stabilimento industriale, assunzione di ingenti finanziamenti<br />

e così via. Ma può assumere rilevanza strategica anche l’acquisto di<br />

un brevetto o di know-how, come quando l’impresa sia orientata da una<br />

strategia di diversificazione.<br />

Ad ogni modo, tenuto conto della difficoltà di definire in modo univoco<br />

ed assoluto il concetto di strategia, sarebbe opportuno indicare nello statuto,<br />

quanto meno per categorie, le operazioni di maggiore rilievo per le quali<br />

è richiesta la deliberazione del consiglio di sorveglianza. In alternativa, lo<br />

( 10 ) Come si legge in appendice alla Relazione di accompagnamento al decreto n. 310/<br />

04, l’osservazione [lett. e)] della Camera dei Deputati, che invitava a valutare «l’opportunità<br />

di definire in termini più stringenti la nozione di operazione strategica, la quale risulterebbe<br />

altrimenti sostanzialmente rimessa alle scelte discrezionali eventualmente operate dallo statuto<br />

della società», non è stata accolta in quanto la nozione di operazione strategica appare sufficientemente<br />

definita in sé, utilmente interpretabile alla luce del successivo riferimento ai<br />

«piani» e, comunque, non è sembrato opportuno fornire una definizione che irrigidisca in<br />

via generale la fattispecie.

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