16.06.2013 Views

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

inteso come il punto di arrivo naturale verso il quale la società, già nella sua epoca,<br />

cominciava a muoversi. Tutta la sua opera è <strong>de</strong>dicata alla difesa di questo punto di vista,<br />

all’indicazione di un possibile cammino da seguire e al disegno <strong>de</strong>i risultati che si<br />

sarebbero ottenuti una volta che tale meta fosse stata raggiunta.<br />

Secondo KROPOTKIN – così come secondo BAKUNIN – nella società<br />

<strong>de</strong>ll’avvenire tutti avrebbero avuto lo stesso diritto di accesso alle ricchezze. Secondo<br />

lui, tutto doveva appartenere a tutti e, poiché ognuno aveva contribuito con il proprio<br />

lavoro a produrre le ricchezze, avrebbe avuto diritto – e qui sta la differenza rispetto a<br />

BAKUNIN – a pren<strong>de</strong>re da queste quanto avesse bisogno per garantire la soddisfazione<br />

<strong>de</strong>i suoi bisogni con agiatezza, da dove il motto: «a ciascuno secondo i suoi bisogni».<br />

Con questa concezione <strong>de</strong>ll’accesso alle ricchezze egli si dichiarava contrario alle formule<br />

di retribuzione <strong>de</strong>l lavoro proposte dai collettivisti basate sul totale di ore lavorate e<br />

riassunte nel motto «a ciascuno il prodotto integrale <strong>de</strong>l suo lavoro», allo stesso<br />

tempo in cui creava gli assi fondanti <strong>de</strong>l comunismo anarchico.<br />

La garanzia <strong>de</strong>ll’agiatezza per tutti sarebbe stata possibile, per lui, grazie alla diffusione<br />

<strong>de</strong>i progressi <strong>de</strong>lla scienza – soprattutto attraverso l’impiego <strong>de</strong>lle macchine – in tutti i<br />

settori <strong>de</strong>lla produzione, nonché al cambiamento <strong>de</strong>lla stessa impostazione <strong>de</strong>lla<br />

produzione. Tale cambiamento, inteso come il privilegio <strong>de</strong>lla produzione di beni di<br />

necessità anziché di beni di lusso, che avrebbe avuto come risultato l’aumento naturale<br />

<strong>de</strong>lla produzione, dipen<strong>de</strong>va dalla trasformazione di tutte le proprietà private in proprietà<br />

comuni. È questo il motivo per cui KROPOTKIN riteneva che l’obiettivo principale <strong>de</strong>lla<br />

rivoluzione fosse quello di realizzare l’espropriazione in tutti i settori <strong>de</strong>ll’economia. Tale<br />

espropriazione avrebbe avuto tre obiettivi fondamentali: riconoscere a tutti il diritto alla<br />

vita; pensare alle necessità <strong>de</strong>i lavoratori prima che ai loro doveri; riconoscere il diritto<br />

all’agiatezza anziché al lavoro come la principale meta da raggiungere. L’anarchico riteneva<br />

che, affinché essa potesse essere efficace, essa doveva essere realizzata al di fuori <strong>de</strong>lla<br />

società capitalista. Secondo lui, a “ogni fase economica corrispon<strong>de</strong>[va] la sua fase politica, e<br />

[sarebbe stato] impossibile di colpire la proprietà senza trovar nel me<strong>de</strong>simo istante una nuova<br />

maniera di vita politica” (KROPOTKIN, 1948:29).<br />

Stando così le cose, l’espropriazione avrebbe dovuto agire ad ampio raggio, in modo<br />

da non permettere di tornare indietro: il suo scopo doveva essere la fine <strong>de</strong>lla possibilità di<br />

sfruttamento <strong>de</strong>l lavoro. Essa avrebbe dovuto restituire a tutti la possibilità di acce<strong>de</strong>re ai<br />

mezzi necessari per sviluppare le facoltà di ognuno e per poter lavorare senza per questo<br />

dover ven<strong>de</strong>re la forza lavoro a chiunque fosse. Nelle sue parole: “vogliamo organizzarci in<br />

maniera che ogni essere umano che venga al mondo, abbia la possibilità assicurata di imparare<br />

241

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!