16.06.2013 Views

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

fagioli, piselli… E utilizziamo come leguminose quelle commestibili. Nel campo possiamo usare<br />

altre leguminose. E vedi che poi insieme c’è scarola, c’è calendola, lungo i bordi ci sono aglio, o<br />

cipolla, o porri – liliacee– ci sono ancora cavoli, lì c’è prezzemolo, e poi c’è scapata anche qualche<br />

pianta di costina, vedi? Queste son costine.<br />

Essenzialmente la struttura di un’aiuola è fatta così. Nella parte laterale, che come vedi è obliqua,<br />

ci sono le liliacee aglio, cipolla, porri, cipolline… Sono piante che in tanto non danno fastidio, nel<br />

senso che ti permettono di arrivare all’aiuola per la loro forma longilinea. Hanno <strong>de</strong>i grossi poteri<br />

antibatterici, antiparassiti, quindi allontanano i parassiti dall’aiuola. E in più ti permettono,<br />

diciamo, in mezzo alle liliacee possiamo coltivare le insalate. Restano, le coltiviamo sempre a zig<br />

zag, in modo che poi c’è spazio per mettere le insalate. L’attenzione è quella di tenere il terreno<br />

sempre il più occupato possibile. Più è occupato, più è pieno di radici e più è vivo, perché le radici<br />

sono quelle che danno nutrimento alla “flora intestinale” <strong>de</strong>lla terra, ai microrganismi e ai batteri.<br />

Attraverso ai loro essudati creano – no, non va mai pestato! – creano <strong>de</strong>gli zuccheri che i batteri<br />

vanno a succhiare. Contemporaneamente loro forniscono invece tutta un’altra serie di sostanze.<br />

Essenzialmente mettono in moto quello che si chiama ciclo ossigeno-etilene, cioè, sviluppano<br />

etilene, che è un gas che è in grado di, attraverso il suo ciclo, le sue trasformazioni chimiche, il suo<br />

procedimento chimico, ren<strong>de</strong> solubili i minerali e in più li trattiene alla terra. Perché la presenza di<br />

etilene trasforma il ferro, dalla forma ferrosa in forma ferrica. Non so se riesci…<br />

V: Più o meno…<br />

A: Ma poi ti farò avere…<br />

P: Danno ossigeno…<br />

A: Tolgono ossigeno.<br />

P: Tolgono!?<br />

A: È, la terra è piena di micrositi, micrositi, bucchetti piccoli, piccoli, piccoli, bollicine piccole,<br />

microscopiche, laddove c’è l’ossigeno che i batteri utilizzano per vivere. Respirando, questi<br />

micrositi si riempiono, finisce l’ossigeno si riempi di etilene. È un gas che loro producono come<br />

noi produciamo anidri<strong>de</strong> carboniche al posto <strong>de</strong>ll’ossigeno. L’etilene, quando c’è presenza di<br />

etilene, il ferro, le particelle di ferro che è il minerale più diffuso nel nostro pianeta, si trasforma<br />

dalla forma ferrosa in forma ferrica. Quando è in forma ferrica, trattiene a sé, fa da calamita,<br />

trattiene a sé gli altri minerali, microrganismi. Quando c’è molto etilene la vita microbiana,<br />

microbiologica si ferma, si arresta. Non muoiono, ma restano come paralizzati. È un ciclo che<br />

dura sui venti minuti più o meno. Resta paralizzata. E in questo momento di fermo <strong>de</strong>i batteri,<br />

l’ossigeno rientra nei micrositi, l’etilene va fuori e si espan<strong>de</strong> nell’aria come gas che aiuta tra l’altro<br />

la vegetazione, e rientra ossigeno. Rientrando ossigeno si riossida il ferro. Il ferro quando è<br />

ossidato perdi la capacità magnetica, quindi molla questi oligoelementi, minerali, ecc. che restano<br />

in forma solubile, quindi la pianta li può assorbire. Subito dopo ricomincia la vita <strong>de</strong>i batteri,<br />

ricominciano a riprodurre etilene e riblocca la vita. È come una respirazione <strong>de</strong>lla terra che dura<br />

venti minuti. Questo tipo di respirazione ce l’hai però solo nei terreni che sono non traumatizzati.<br />

Laddove viene pestato, i micrositi vengono schiacciati, la vita batterica si allontana.<br />

Per dare i numeri, poi non stare troppo dietro ai miei numeri, eh? Si parla che in un centimetro<br />

cubo di terra possono esserci dieci milioni di microrganismi. Dieci milioni! Su un libro è scritto<br />

quattro milioni, quattro o dieci, comunque, una cosa enorme. Quindi, immagina tutto questo<br />

lavorio. Basta il pestaggio di un piedi, soprattutto ora che è bagnata, i microbucchi si chiudono, i<br />

micrositi si chiudono e lì la vita si ferma, la pianta incomincia a patire. Se invece questo non<br />

576

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!