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DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

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V: C’è anche la possibilità <strong>de</strong>lla schiaccia… quindi non sono solo prodotti agricoli…<br />

G: Sì, l’altro aspetto nel quale ci stiamo impegnando è proprio il recupero anche <strong>de</strong>lle vecchie<br />

ricette paesane. Vecchie ricette, in questo caso la schiacciata campigliese, che è un prodotto <strong>de</strong>lla<br />

storia campigliese molto vecchio, l’abbiamo recuperato, abbiamo individuato attraverso i nostri<br />

esperti una ricetta storica proprio. Su quella ci sono tre i produttori di Campiglia, tre forni di<br />

Campiglia che la fanno alla *** e poi viene messa nel mercato commerciale complessivo attraverso<br />

un marchietto nostro che la distingue insieme al forno di Campiglia. Abbiamo fatto diciamo<br />

questo marchio che è di garanzia sulla qualità <strong>de</strong>l prodotto che viene messo sul mercato e <strong>de</strong>lla<br />

ricetta complessiva che viene realizzata. Oltre a questo stiamo facendo ora un progetto di<br />

recupero <strong>de</strong>l pesce azzurro e rispetto al pesce azzurro lo dobbiamo legare ai comuni costieri.<br />

Quindi a ogni comune ci legheremo una ricetta col pesce azzurro e poi avrà diciamo la storia tipo<br />

quella <strong>de</strong>lla schiaccia, per poter aiutare anche qui la pesca <strong>de</strong>l pesce azzurro che è parte nostra <strong>de</strong>l<br />

territorio, ad aiutarla a essere riconosciuta come qualità vera per mettere sulla tavola e come storia<br />

<strong>de</strong>i piatti, di lavorazione <strong>de</strong>l pesce.<br />

V: Io ho letto qui nel documento che Lei mi aveva inviato, dicevate <strong>de</strong>lla necessità di aumentare i numeri <strong>de</strong>i soci per<br />

portare avanti il lavoro…<br />

G: Certo, questo è indispensabile perché l’aumento <strong>de</strong>l numero <strong>de</strong>i soci significa davvero un sostegno nell’attività<br />

gestionale e quindi significa poter sostenere meglio progetti o meglio quelli progetti che sono di promozione e di<br />

valorizzazione <strong>de</strong>lla produzione complessiva esterni. Altrimenti, con bilanci troppo riservati rischiamo di non ce la<br />

far più. Questo è la realtà<br />

V: E questo sta avvenendo?<br />

G: Sì sì, questo sta avvenendo, un po’ lentamente ma insomma, sta avvenendo.<br />

V: Ci sono punti negativi di questo progetto che Lei li vedi? Non lo so, la diffi<strong>de</strong>nza dalla parte <strong>de</strong>i produttori…<br />

Perché non va più veloce?<br />

G: Non va più veloce per le cose che si diceva prima. Purtroppo la storia <strong>de</strong>l mondo contadino è<br />

una storia di distrattamento, e quindi c’è troppa diffi<strong>de</strong>nza nelle proposte che vengono avanzate e<br />

c’è troppa attesa <strong>de</strong>lla resa oggettiva. Quindi, se c’è un’immediata resa a<strong>de</strong>risco subito, altrimenti<br />

aspetto e voglio ve<strong>de</strong>re, sto alla finestra e guardo il che succe<strong>de</strong>. Siamo in questa fase. L’elemento<br />

negativo secondo me sta tutto lì.<br />

V: E ci sono contatti fatti con la Regione, con la Provincia, con gli Enti locali …<br />

G: Contatti ci sono con tutti, il comune di Suvereto è socio <strong>de</strong>l consorzio Radici, Campiglia sta preparando gli atti,<br />

lo sta preparando il comune di Fagiola e il comune di Montever<strong>de</strong>. Con la Provincia ci sono contatti praticamente<br />

tutti gli anni, i nostri progetti sono seguiti e sostenuti dalle istituzioni. Con la Regione lo stesso ci sono contatti<br />

importanti, vanno avanti tutti bene…<br />

V: Lei intanto diceva <strong>de</strong>l discorso <strong>de</strong>lla produzione di prodotti toscani…<br />

G: Una <strong>de</strong>lle cose che abbiamo elaborato in questi giorni insieme alle altre amministrazioni locali, è la proposta di<br />

una fiera – noi l’abbiamo costruita noi come consorzio Radici insieme alla Coop Toscana-Lazio e l’abbiamo<br />

presentata noi alle istituzioni – è di fare a Venturina, nella zona qui <strong>de</strong>lla fiera, <strong>de</strong>lle fiere che vengono fatte ogni<br />

anno, una manifestazione, una fiera agro alimentare <strong>de</strong>lla Coop Toscana. Perché? Perché, qui c’è una fiera da molti<br />

anni, una venticinquinna d’anni che viene fatta e doveva essere legata allo sviluppo <strong>de</strong>lla Val di Cornia, purtroppo è<br />

diventata una fiera dove c’è tutto meno quello che è legato al territorio <strong>de</strong>lla Val di Cornia. E quindi noi abbiamo<br />

proposto che si facesse una manifestazione proprio a D.O.C che collegava questa manifestazione con le produzioni<br />

locali, quelle <strong>de</strong>lla Coop Toscana ma proprio legate alla nostra economia, a quella diretta diciamo. E quindi l’agro<br />

alimentare, la produzione alimentare, il commercio collegato al territorio <strong>de</strong>lle produzione effettive in questo modo.<br />

Una manifestazione secondo noi importante, dovrebbe coinvolgere tutte e cinque le Provincie, le azien<strong>de</strong>, il Consorzio<br />

che stanno all’interno. La Coop è completamente disponibile, tutte le amministrazioni sono appunto favorevoli, la<br />

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