16.06.2013 Views

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

che possie<strong>de</strong> valore e che, perché possa continuare ad esistere, <strong>de</strong>ve essere trasformato in<br />

risorsa e valorizzato dagli attori locali 222 .<br />

Per trasformare il patrimonio in risorsa occorre promuovere nuovi atti<br />

territorializzanti capaci di ricostruire, su nuove basi, quello che MAGNAGHI chiama<br />

relazioni virtuose tra l’ambiente fisico, l’ambiente costruito e l’ambiente antropico.<br />

Conseguenza di un nuovo modo di pensare e produrre il territorio, queste relazioni<br />

virtuose, nel rispetto <strong>de</strong>lle regole <strong>de</strong>l suo funzionamento, hanno come risultato la<br />

creazione di insediamenti ad alta qualità che, simultaneamente, si autosostengono e<br />

aggiungono valore al territorio, ossia, lo riterritorializzano. Solo questo nuovo approccio<br />

verso il territorio è in grado di dare inizio a un nuovo ciclo di territorializzazione, cioè di<br />

produrre allo stesso tempo territorio e sviluppo. È questo il punto nevralgico <strong>de</strong>ll’approccio<br />

territorialista, corrente all’interno <strong>de</strong>ll’urbanistica che, riferendo la sostenibilità <strong>de</strong>llo<br />

sviluppo al territorio inteso come neoecosistema prodotto dall’uomo, ritiene che soltanto<br />

la promozione di nuovi atti territorializzanti che ricostruiscano, in nuove forme, le<br />

relazioni tra le tre dimensioni <strong>de</strong>ll’ambiente – tramite il recupero <strong>de</strong>lla sapienza ambientale<br />

e <strong>de</strong>l ruolo centrale <strong>de</strong>gli abitanti in quanto produttori di territorialità – siano in grado di<br />

scatenare un nuovo modo di produzione <strong>de</strong>l territorio, sensibile alle regole <strong>de</strong>l suo<br />

funzionamento e allo stabilimento di relazioni sinergiche tra tutte le dimensioni<br />

<strong>de</strong>ll’ambiente. In questa prospettiva, “il territorio non è un bene da salvaguardare a lato <strong>de</strong>llo<br />

sviluppo, a suo corollario, ma è il bene che produce la forma, la qualità, lo stile <strong>de</strong>ll’insediamento umano”<br />

(MAGNAGHI, 1990:32) e <strong>de</strong>llo sviluppo, la cui sostenibilità passa a essere “misurata dalla<br />

capacità <strong>de</strong>l mo<strong>de</strong>llo socioeconomico di alimentare la conservazione e la crescita <strong>de</strong>i luoghi<br />

attraverso atti che ne valorizzino (o ne curino) il «tipo territoriale» e l’individualità”<br />

(MAGNAGHI, 2000a:62).<br />

Inteso come riabilitazione <strong>de</strong>lle peculiarità territoriali, lo sviluppo locale diventa così il<br />

punto centrale all’interno <strong>de</strong>l dibattito sulla sostenibilità <strong>de</strong>llo sviluppo, soprattutto con il<br />

non riconoscimento <strong>de</strong>l primato <strong>de</strong>lla crescita economica come fattore di sviluppo. Tale<br />

fatto, a sua volta, apre la strada a molti interrogativi, quali: “quale sviluppo locale? in che<br />

relazione con i processi di globalizzazione? in quale contesto economico e politico? in quale<br />

territorio?” (MAGNAGHI, 2000a:49).<br />

222 MAGNAGHI richiama l’attenzione sul fatto che “il valore complessivo <strong>de</strong>l patrimonio territoriale non<br />

si limita al suo valore d’uso (che <strong>de</strong>riva dal suo uso diretto nella produzione e nel consumo); ma occorre<br />

tenere in conto il valore di opzione (che può <strong>de</strong>rivare dagli usi potenziali da una probabilità di uso futuro<br />

con diverse accezioni di valore) e il valore di esistenza (valore attribuito a una risorsa in quanto tale,<br />

«materia», manufatto, ecosistema trasformato nel tempo e divenuto parte <strong>de</strong>l patrimonio naturale e<br />

territoriale)” (MAGNAGHI, 2000a:88).<br />

269

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!