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DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

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sale, però il secco c’è. E allora se tu riesci a far volume dalla terra sopra con il sollescio, l’umidità di<br />

sotto sale, capisci? E allora io ho messo quelle pietre l’anno dopo c’avevo le sorbie.<br />

Q: Guarda io tempo fa, vicino a Genova, a Pieve, vedo un bellissimo limone. E c’era lì il contadino e io gli dico<br />

‘ma, lo bagna questo limone in questo periodo così seco?’ – perché io mi ricordavo che qui a San Remo<br />

c’erano tutte le piantagione tutte irrigate no?<br />

L: È, sì sì.<br />

Q: Dice ‘no, io ci metto su tutta la parte intorno queste pietre’. Non bagnava!<br />

L: È sì è, è le vecchie cose. È vero, è vero, è vero. Ma guarda io, c’è un metodo che se tu hai <strong>de</strong>lle<br />

piante in giardino, è un vecchio metodo Calviniano. Io a<strong>de</strong>sso c’ho questa pianta, qualunque<br />

pianta che sia, di pianta. Tu quando innaffi, innaffi sopra. Tu cosa provochi? Provochi<br />

un’immissione di radici che salgono da sotto. Se io prendo, scusa, un pezzo di palo di ferro, e qua<br />

faccio un buco profondo 1,50m, e là ne faccio, faccio quattro buchi intorno, che vadano profondi<br />

sotto l’apparato radicale, lo muovo bene, lo riempio a<strong>de</strong>sso con argilla espansa, e poi pesto, noi<br />

con Calvino facevamo con torba, cosa succe<strong>de</strong>? Che io quando bagno, non bagno in superficie,<br />

comincia ad andare a 1,50m sotto le radici che si stanno formando, e allora le radici scendono a<br />

trovare l’acqua. Quando io concimo, concimo da questo buco, e la radice va a cercare il concime,<br />

allora anche se fa caldo, va a cercare l’acqua dove la metto. Io, questo qui, 50 cm mi seccheranno<br />

sicuramente. Posso bagnare come voglio, io le ho bagnati questa mattina sono secchi, hai capito?<br />

Invece questo qui è un lavoro calviniano. E lo insegno…<br />

Q: Dovresti metterci l’acqua sotto nel…<br />

L: Sì, un po’ la metti sotto, ma lì sai? Poi c’è una cosa, che le radici di questo sono abbastanza<br />

forti. Se no quando tu ti brucia, naturalmente l’apparato radicale, io lo bagno sovente no? Quando<br />

arriva l’incontro che c’è umido, però il primo caldo te lo brucia. Allora tu tiene le radici avventizie<br />

ti bruciano, e allora ricomincia, poi ti muori la pianta, o non cresce. Allora qua ci metti <strong>de</strong>lla<br />

plastica nera, intorno ma non in fondo, allora la plastica protegge che il sole brucce la radice. Sono<br />

piccole cose che si facevano una volta…<br />

V: E si parlava, sempre riguardo a Mario Calvino, l’aiuto era più che altro tecnico. Non hanno mai parlato,<br />

Mario Calvino, il suo padre…<br />

L: Padre di chi?<br />

V: Il suo padre, che conosceva Malatesta, abbiamo <strong>de</strong>tto di Kropotkin… Non si è mai parlato <strong>de</strong>ll’organizzazione<br />

<strong>de</strong>lla produzione, riguardo alla produzione comunitaria, la produzione collettiva?<br />

L: Sì, sì, sì, sì. È certo che poi, tutta la comunità ad ******, c’è un centro comunitario, era come<br />

una cooperativa, sul cooperativo. Tutto quello che produci lo metti e poi è di tutti, di quelli che<br />

hanno lavorato. È quello un po’ la cosa comunista di dare la produzione a chi l’ha fatta. Soltanto<br />

che poi c’era anche un tanto per quelli che non lavoravano che non potevano. ****** gli ammalati<br />

oppure i bambini avevano diritto come gli altri ad avere il suo.<br />

V: Dove questo?<br />

L: In una comunità anarchica vera.<br />

Q: Ma qui non ci sono mai stati fatti sperimenti di questo tipo.<br />

L: No, no, no<br />

Q: Quella cosa, Gonté, cos’era?<br />

V: Sì! In questa colonia…<br />

L: Ah! Questa colonia, sì. Io la conosco bene perché ero amico molto di lui. Lui si chiamava<br />

Peitavino, era amico di mio padre, e lui era un trafologo (EUTROFOLOGO??), proprio<br />

proprio… Trafologia vuol dire la combinazione chimica <strong>de</strong>gli alimenti. Lui è stato uno <strong>de</strong>gli unici<br />

che ha conosciuto Capo e Castro, che erano i due trafologi, uno era spagnolo e l’altro era di<br />

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