DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

questo sfondo, lo sfondo del mare con questa rosa che si specchia sul mare… è una cosa
bellissima.
Q: In fondo, c’è quest’utopia di Mario Calvino, una specie di Liguria come un grande giardino?
L: Sì. Ti spiego anche un’altra… Un altro sindaco di, non so se *******, non so si Parodi fosse un
sindaco…?
?: É… no…?
L: …*****, era amico di Calvino. E lui mi spiegava che, dato… Sai non c’era ancora tutte queste
porcherie… vedi tutte queste ville, queste cose qua? hanno fatto tutto negli anni ‘60/’80 eh?
Questa casa mia era l’unica villa che c’era qua, e il resto erano tutto ulive, di fondamento che c’era
in quel momento? Erano tutte ulive, mandarini, aranci e mimose… La Liguria di un tempo. Tutto
quello che c’è questo qui hanno fatto dopo. C’era questa e questa qui, dove c’ero io la casa io qua.
C’erano le sorgente d’acqua, tutto. E allora Calvino mi diceva che questo, volevano fare un piano,
che San Remo partiva dal porto, del mare, fino a San Romolo, sai dov’è San Romolo?
Q: Sì
L: Fino a San Romolo tutto piccole ville con i suoi giardini. Questo era il piano…
G: È vero…
L: Che veniva una piccola Svizzera. È quello che voleva fare lui. Poi diceva, “I cittadini che stanno
qua, gli abitanti della zona, noi facciamo pagare un tanto in più per il pullman” – sai qua in basso che
riportava su – “però ogni cinque minuti c’è un pullman” E allora, noi, diciamo, tu paghi le tasse, cento
mila lire sono quelle tasse del trasporto. ****, però ogni tanto ti fermavi, ti portavi a casa tua e tu
potevi essere qui o potevi essere su in lontananza fino a San Remo, e allora rimaneva una città
giardino.
Q: E questo è in alternativa ai condomini?
L: È, capito? Però, quando comincia la Liguria, il male grave è che ****** i contadini della Liguria,
***** rompere le scatole. Siamo stati così furbi da mantenere quattrocento anni i romani, poi
abbiamo tenuto arabi anche da noi, cioè ci stanno perché erano qua eh, erano a Saint Tropez. Sai
quelle miniere di lassù erano degli arabi, noi ci lavoravamo per loro. Tutti i pedaggi e le cose
hanno fatto gli arabi, che loro conquistarono. Eravamo un popolo veramente tenace. E libero.
Erano tutti libertari, chiamateli come volete, era un popolo libero. I primi liguri, sono loro che
hanno fatto il latte che abbiamo noi adesso, che il migliore da miele, era già conosciuto dai liguri
cetti. Sai erano semplicemente pezzi di legno vuoti, però ******, passarono per pirati, sai? Per
esempio ******. Invece i romani arrivarono per ******.
E allora loro quando cominciano a dare di queste idee, noi cominciamo a crollare. Noi abbiamo
sempre sentito dire che il ligure era un popolo che si vendeva l’olio d’oliva per comprare… e ci
metteva invece al posto dell’olio il basilico, l’aglio, il sedano, il prezzemolo, no, nel mangiare,
perché l’olio lo vendevano. Però vuol dire che non ne siano così furbi di sapere che gli aminoacidi
della pasta sono più digeribili se c’è una foglia di alloro, o il sedano dentro, oppure il prezzemolo,
o il timo. Per me lo sapevano! E allora noi abbiamo dovuto distruggere un’altra civiltà che adesso
sta ritornando in alta, diciamo, gli astecchi, tottecchi, gli incas? Tu pensa che quella gente là,
quando vede una pianta… Tu sai che Montezuma non ti lasciava fare il pane se non c’era un
decimo di una pianta simile, diciamo, allo spinacio, con dei semi piccoli e neri, no, *****. Allora se
non c’era un ottavo di questa pianta tu non potevi fare il pane. Allora, è un tradimento, era stato
detto, “quei poveretti morti di fame ad adoperare l’erba, semi di erba per mangiare”. E adesso hanno
scoperto, quattrocento anni dopo, che questo piccolo semi nero, che adesso viene **** anche da
noi, contiene il 24% di proteine. Allora, vedi che non è un sogno. E adesso che sappiamo, perché
non ci mettiamo una manata di questo semi nel nostro pane, è vero? E allora vedi…
Q: Certo! Senti, ma tu dicevi che i liguri sono stati liberi ma fino a un certo punto…
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