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DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

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ALLEGATO 1<br />

LA PRODUZIONE INTELLETTUALE <strong>DI</strong> PIOTR KROPOTKIN<br />

1. Parole di un ribelle<br />

Il libro Parole di un ribelle, composto di diciannove capitoli446, è stato organizzato da<br />

Elisée RECLUS nel 1885 mentre KROPOTKIN si trovava in carcere. Trattasi di una raccolta di<br />

vari articoli di carattere più che altro politico, pubblicati sul giornale «Le Révolté» dal 1879 al 1882.<br />

Gli avvenimenti a lui contemporanei – quali il “risveglio <strong>de</strong>l proletariato (…) in Francia (…);<br />

l’estensione presa dal movimento operaio nei paesi latini; lo slancio <strong>de</strong>lla giovinezza russa e la<br />

propaganda rapida <strong>de</strong>lle i<strong>de</strong>e socialiste compiuta in Germania (…); (…) [nonché] le condizioni<br />

economiche <strong>de</strong>ll’Europa” (RECLUS in KROPOTKIN, 1921:23) – gli facevano cre<strong>de</strong>re<br />

all’imminenza di una rivoluzione sociale ed europea. Tale fiducia viene sentita soprattutto nei<br />

primi capitoli <strong>de</strong>l libro – La situazione, La <strong>de</strong>composizione <strong>de</strong>llo Stato, La necessità <strong>de</strong>lla<br />

rivoluzione e La prossima rivoluzione – che hanno tra loro un filo che li unisce.<br />

KROPOTKIN parte da un’analisi <strong>de</strong>lla situazione <strong>de</strong>lla società europea in cui viveva<br />

rispetto alla situazione <strong>de</strong>i lavoratori e <strong>de</strong>l progresso <strong>de</strong>l capitalismo per affermare che la<br />

sollevazione <strong>de</strong>i lavoratori in una rivoluzione sociale era più che mai vicina. In seguito passa ad<br />

annunciare l’inevitabile crollo <strong>de</strong>gli Stati, a causa <strong>de</strong>l loro costante in<strong>de</strong>bitamento che aveva come<br />

unico scopo il mantenimento artificiale <strong>de</strong>lla società capitalista e la supremazia fra gli Stati stessi –<br />

ragione <strong>de</strong>lle guerre frequenti – e la loro totale noncuranza <strong>de</strong>lla situazione <strong>de</strong>i loro cittadini.<br />

L’anarchico segue il suo ragionamento parlando <strong>de</strong>lla necessità di cambiamenti non solo nei campi<br />

politico ed economico ma anche, forse soprattutto, in quello morale, cre<strong>de</strong>ndo che questo<br />

cambiamento avrebbe dato origine alla presa di coscienza dalla parte <strong>de</strong>lla classe operaia riguardo<br />

alle disuguaglianze esistenti tra essa e la borghesia. Conclu<strong>de</strong> allora domandando al lettore se egli<br />

non aveva ragione ad affermare la necessità di una rivoluzione terribile capace di estirpare<br />

<strong>de</strong>finitivamente ciò che chiamava “i mali <strong>de</strong>lla società”. Passa infine a trattare più specificamente<br />

<strong>de</strong>ll’imminente rivoluzione, affermando che essa avrebbe avuto un carattere molto più ampio di<br />

quelle che l’avevano preceduta (riferendosi soprattutto agli avvenimenti <strong>de</strong>gli anni 1848 e 1871),<br />

offrendo un lungo elenco di esempi di effetto domino che comprovavano la sua i<strong>de</strong>a che, una<br />

volta scatenata da una parte qualsiasi, essa si sarebbe diffusa dappertutto in Europa. In un ultimo<br />

invito alla mobilitazione KROPOTKIN tratta <strong>de</strong>lla questione <strong>de</strong>i diritti politici, soprattutto per<br />

quanto riguardava il suffragio universale, la libertà di stampa, la libertà di riunione, viste come<br />

concessioni fatte dallo Stato ai cittadini con lo scopo di mantenerli sotto controllo, conservando<br />

così l’ordine stabilito. Secondo lui, l’unica forma di poter go<strong>de</strong>re veramente <strong>de</strong>lla libertà politica,<br />

446 I capitoli che compongono il libro sono: La situazione, La <strong>de</strong>composizione <strong>de</strong>gli Stati, La necessità <strong>de</strong>lla<br />

rivoluzione, La prossima rivoluzione, I diritti politici, Ai giovani, La guerra, Le minoranze rivoluzionarie,<br />

L’ordine, La comune, La comune di Parigi, La questione agraria, Il governo rappresentativo, La legge e<br />

l’autorità, Il governo rivoluzionario, Tutti socialisti! Lo spirito di ribellione, Teoria e pratica,<br />

L’espropriazione.<br />

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