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DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

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D: Sì sì sì.<br />

V: I risultati?<br />

D: Ma i risultati ora io non, non la conosco bene quella struttura. Però so che lavora, è un punto<br />

di riferimento anche didattico, lavora, lavora. L’unica cosa che dovrebbe sviluppare un po’,<br />

speriamo, è questa di diventare luogo anche che lavori un po’ tutto l’anno non solo nel periodo di<br />

frangitura, quindi, di sviluppare anche attività di, come ti dicevo prima, di promozione<br />

commerciale, di… ha avuto, per esempio, si è tenuto lì un corso per operatore di area parco,<br />

anch’io ho fatto qualche lezione l’altro anno. E poi dovrebbe… no, c’era una cosa che volevo dire<br />

ma mi è passata di mente sul frantoio. Ecco, sì, dovrebbe anche, forse, diventare un luogo, per ora<br />

magari provvisorio, però di controllo veterinario. Perché, insomma, lo sai che in agricoltura, molti<br />

anche in allevamento, c’è l’abbattimento <strong>de</strong>gli animali per uso anche domestico che non è<br />

sottoposto spesso a controllo. Per cui lì potrebbe, c’è un forte interessamento da parte<br />

<strong>de</strong>ll’Azienda Sanitaria Locale di Prato, dove c’è una dottoressa molto attiva da questo punto di<br />

vista. In prospettiva è utile questo anche perché nella Provincia di Prato si sono riprodotti<br />

tantissimo gli ungulati, quindi cinghiali, cervi, caprioli che sono veramente una… in questo<br />

momento una grossa risorsa ma anche un grosso problema perché per l’agricoltura danneggiano<br />

moltissimo.<br />

V: I cinghiali soprattutto, no?<br />

L: Ma anche i cervi, i cervi sono tremendi. Mangiano tutto, mangiano anche le castagne sugli<br />

alberi… Sì sì, mangiano tutto, i getti <strong>de</strong>gli alberi, insomma. Quindi c’è, per ora un abbattimento<br />

controllato, seleziona, seleziona, insomma, un abbattimento selettivo. Però, ecco… I cinghiali<br />

vengono ammassati tantissimi. È una risorsa questa che però sfugge… Probabilmente ha <strong>de</strong>i<br />

canali anche, non solo per l’autoconsumo ma anche in riferimento alla ristorazione. Fra l’altro<br />

questa è un’altra filiera molto interessante che andrebbe studiata, però non c’è controllo sanitario.<br />

Quindi, una ipotesi è di utilizzare il Frantoio per ora anche per questi capi. Anche se poi, per gli<br />

animali di più grossa taglia, le ipotesi che venivano fatte erano su un altro fabbricato recente.<br />

V: C’era qualcosa con la COOP se non mi sbaglio, no?<br />

D: La COOP sì sì, per ora c’è solo la COOP che fa il controllo. La COOP di Sesto che ha un<br />

macello proprio. Perché a Prato non esiste più un macello, questo è un grosso problema. E quindi<br />

c’è o Pistoia o Sesto Fiorentino. Però c’era l’ipotesi di aprirne un altro in Val di Bisenzio, però<br />

nella media Valle, nella zona più o meno si chiama, mi pare fosse quella di La Dogana o Carmigna<br />

Nera, non mi ricordo, insomma. C’è un edificio nuovo, non utilizzato. Per cui poteva essere<br />

interessante questa cosa.<br />

V: E quanti sono i proprietari consorziati?<br />

D: Nella…?<br />

V: Nel Frantoio?<br />

D: Non lo so, non lo so, però la maggioranza è pubblica. La maggioranza è <strong>de</strong>lla Provincia,<br />

Comunità Montana, Comune di Vaiano, forse anche Cantagallo, e poi non so quanti privati sono<br />

consorziati.<br />

V: Questa cosa che dicevi <strong>de</strong>l pane di Prato, siete in contatto con Gasperini anche per questo? Perché loro hanno<br />

questo tipo di iniziativa lì nella…<br />

D: No, noi abbiamo trovato quando abbiamo lavorato al PTC un interesse su questa cosa da parte<br />

di un’associazione di panificatori che fa riferimento a un’associazione artigianale di Prato, alla<br />

CONFARTIGIANATO, e questa associazione si chiama C’è pane e pane. E questo contatto con<br />

Toscana Cereale ci è avvenuto tramite la nostra consulente agronoma. Ha fatto la consulenza<br />

agronomica per il PTC, perché in realtà lei aveva lavorato fino a pochi mesi prima per la<br />

Confe<strong>de</strong>razione Italiana <strong>de</strong>gli Agricoltori di Prato, quindi è una che conosce abbastanza certe<br />

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