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DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

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prosperità materiale che avrebbe eguagliato i progressi compiuti dall’uomo nel controllo <strong>de</strong>lle<br />

forze <strong>de</strong>lla natura” (HOBSBAWM, 1988:409).<br />

Riguardo alla struttura politica e sociale <strong>de</strong>l <strong>de</strong>cennio 1840-’50, invece, cessavano i<br />

superlativi. Secondo HOBSBAWM, socialmente la maggior parte <strong>de</strong>gli abitanti <strong>de</strong>lla terra<br />

era ancora fatta di contadini, ciò nonostante alcune zone dove l’agricoltura era già il<br />

mestiere di una minoranza e la popolazione urbana stava per superare la rurale. C’erano<br />

meno schiavi di prima, dato che la tratta internazionale era stata ufficialmente abolita nel<br />

1815 (in alcuni posti la schiavitù fu abolita nel 1834). Ma essa continuava a crescere nelle<br />

due roccaforti <strong>de</strong>llo schiavismo – il Brasile e gli Stati Uniti – stimolati dallo stesso<br />

progresso <strong>de</strong>ll’industria e <strong>de</strong>l commercio 3 . Parallelamente, si creavano nuove forme di<br />

semischiavitù, come la manodopera a contratto che veniva presa dall’India e, dopo la metà<br />

<strong>de</strong>ll’Ottocento, anche dall’Italia.<br />

In gran parte <strong>de</strong>ll’Europa la servitù <strong>de</strong>lla gleba era già stata abolita ma i cambiamenti<br />

<strong>de</strong>lle condizioni economiche <strong>de</strong>i lavoratori rurali erano irrilevanti. Anche la situazione<br />

<strong>de</strong>ll’aristocrazia, nell’altro estremo <strong>de</strong>lla pirami<strong>de</strong> sociale, era poco cambiata e le maggiori<br />

concentrazioni di ricchezza erano ancora quelle <strong>de</strong>lla nobiltà. Ma “i redditi <strong>de</strong>i nobili<br />

dipen<strong>de</strong>vano sempre più dall’industria, dai titoli azionari, dall’accrescersi <strong>de</strong>lle proprietà<br />

immobiliari <strong>de</strong>lla disprezzata borghesia” (HOBSBAWM, 1988:411). I ceti medi erano<br />

aumentati rapidamente, ma non erano ancora predominanti né tutti erano ricchi. “La<br />

classe lavoratrice (…) cresceva con una rapidità assai maggiore. (….) [Comunque, di] fronte<br />

alla popolazione totale <strong>de</strong>l mondo, era un’entità numericamente trascurabile e, (…) [quasi<br />

sempre] una classe disorganizzata. Pure, (…) la sua importanza politica era già enorme e <strong>de</strong>l<br />

tutto sproporzionata alla sua consistenza o alle sue capacità” (HOBSBAWM, 1988:411/412).<br />

Nonostante la struttura politica <strong>de</strong>l mondo fosse stata molto meno trasformata di<br />

quanto non si possa pensare, erano successi importanti cambiamenti. La rivoluzione <strong>de</strong>l<br />

3 La proibizione ufficiale <strong>de</strong>lla tratta internazionale <strong>de</strong>gli schiavi fece nascere un traffico interno, <strong>de</strong>lle<br />

aree più arretrate a quelle più sviluppate, ancora più redditizio di prima.<br />

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