DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

SAROLDI tiene a sottolineare che, nonostante l’archivio PiPoL sia un interessante
punto di partenza, la cosa migliore sarebbe individuare i produttori nelle vicinanze al
gruppo, in modo da garantire la territorialità dei prodotti così come la valorizzazione del
patrimonio territoriale attraverso la loro produzione. Altri metodi per trovare e scegliere i
produttori sono la frequentazione di mercatini del biologico e del naturale, la
consultazione delle guide specializzate come la guida Alla scoperta dei mercatini biologici e la
Tutto Bio, oppure rivolgersi all’Assessorato all’Agricoltura della Regione. Per i prodotti di
cui non si è trovata un’alternativa può essere utile l’uso dei cataloghi di vendita per
corrispondenza, come il Merci Dolci della Libera Università di Alcatraz o il catalogo Panda
Shop del WWF, oppure la ricerca su internet, attraverso siti come quelli di Bio Bank
(), di Bio Market () o
dell’agricoltura biologica (). Infine, di grande
importanza è anche la visita alla proprietà per osservare e capire come avviene la
produzione, come è lavorata la terra.
I criteri generali usati nella scelta dei produttori sono: se sono piccoli, locali (per poter
avere una maggior sicurezza sulla qualità della produzione), rispettosi dell’uomo (alle
condizioni di lavoro del produttore e della salute del consumatore) e rispettosi dell’ambiente
(se non inquinano e hanno un consumo limitato delle risorse). Rispetto ai prodotti
agricoli, questi criteri vengono applicati nella scelta di prodotti biologici, che non usano
pesticidi, una delle principali fonti di inquinamento. Essi possono essere scelti tra quelli
che hanno il marchio dell’UE oppure tra i piccoli produttori che non hanno il marchio
sempre che sia possibile avere un controllo della produzione ed essere sicuri della loro
affidabilità. Come seconda alternativa ci sono i prodotti a lotta integrata, che sono quelli
basati su un uso limitato di prodotti chimici, affiancati dai metodi naturali di difesa dai
parassiti 437 .
L’altra cosa da auspicare sarebbe quella di riuscire a collegare tra loro i produttori
delle diverse fasi lavorative, in modo da riuscire a costituire una filiera locale, garantendo
così la conoscenza e una maggior garanzia su tutto il ciclo della produzione del
prodotto 438 .
L’esperienza del GAS s’inserisce all’interno di una rete ancora più ampia di
alternative alla globalizzazione. È un cantiere aperto per la sperimentazione di forme di
437 SAROLDI elenca poi una serie di criteri da tenere in considerazione nella scelta di prodotti animali,
detersivi per lavatrice, prodotti in legno, giocattoli e tessili.
438 A questo proposito, SAROLDI sottolinea la creazione, all’interno della Rete Lilliput, del gruppo di
lavoro “Impronta Ecologica e Sociale”, dove si stava affrontando il discorso delle filiere
economiche.
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