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DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

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spese <strong>de</strong>lle macchine, ecc. È in studio anche la creazione di una società di mutuo<br />

soccorso, dove le quote <strong>de</strong>i soci vengono riutilizzate per servizi ai soci: una società sociale,<br />

non di accumulo personale. “Cioè praticamente noi creiamo una banca, sia di case, di mobili, che di<br />

soldi e che di attività perché consi<strong>de</strong>riamo il lavoro quanto capitale, cioè, se uno ha soldi mette soldi, se uno non<br />

ha soldi mette lavoro e diventa un socio alla pari con chi ha messo soldi. A meno che quello che ha messo i soldi<br />

non lavori anche, e allora è sempre un socio che ha più peso, no? Però, per dire, fra me che metto soldi e un<br />

altro che mette lavoro non c’è differenza. Questo l’abbiamo messo proprio come nostra regola. E quindi per<br />

esempio questo è già un salto grosso che ha sbalestrato tante persone, tanti si sono proprio, che si erano<br />

avvicinati, si sono spaventati di questa cosa, moltissimo. Mentre per noi è banale, insomma, è scontato, cioè,<br />

abbiamo già elaborato questa cosa qui. E poi appunto, per quanto riguarda la gestione <strong>de</strong>i soldi che entreranno<br />

cioè, s’ipotizza, in linea teorica, che una volta che la cosa sarà messa a regime, non ci saranno bisogni personali<br />

ed esterni, a quello che è la vita che ci siamo costruita, perché lì avremo tutto quello che abbiamo sognato, no?<br />

Quindi se, per dire, uno ha bisogno di cose in più, come può essere per fare un viaggio, oppure vuol fare una<br />

formazione particolare, la promozione <strong>de</strong>lle competenze professionali o altre cose, i soldi messi da parte<br />

potranno servire per queste cose qui” 412 .<br />

Le <strong>de</strong>cisioni si prendono in cerchio, cioè il gruppo si riunisce per discutere e<br />

<strong>de</strong>ci<strong>de</strong>re le cose da fare. Può succe<strong>de</strong>re di rimanere anche per più giorni su uno stesso<br />

argomento. Finché non c’è consenso non si va avanti, dato che il gruppo ha scelto di<br />

pren<strong>de</strong>re le <strong>de</strong>cisioni soltanto all’unanimità, mai a maggioranza. Ognuno esprime la sua<br />

opinione e così tutti i punti di vista e i problemi vengono messi in discussione e elaborati<br />

insieme. Quelli che non partecipano alla riunione <strong>de</strong>vono poi accettare la <strong>de</strong>cisione presa<br />

dal gruppo. Le questioni su cui non esiste consenso vengono rimandate a un’occasione<br />

più propizia. Questo può comportare ritardi nello svolgimento di una certa attività,<br />

oppure rinunce a certe proposte proprio per la mancanza <strong>de</strong>l consenso, ma, d’altra parte,<br />

si offre a ognuno la certezza che il suo punto di vista è rispettato dagli altri. Questo fatto<br />

è, a mio parere, di estrema importanza per la riuscita di un’esperienza di questo genere<br />

dove la gran<strong>de</strong> questione, in fondo, è quella di saper gestire nel miglior <strong>de</strong>i modi i conflitti<br />

tra interessi individuali e interessi collettivi all’interno <strong>de</strong>l gruppo. Quando una proposta<br />

non viene accettata, la pratica <strong>de</strong>lla discussione fa emergere i motivi <strong>de</strong>lla sua non<br />

accettazione e le persone passano a riflettere sul problema, potendo anche cambiare<br />

opinione nel caso in cui essa sia riproposta in un’altra riunione. L’alternativa alla soluzione<br />

<strong>de</strong>i problemi più urgenti l’hanno già trovata: “per noi, quello che ci fa andare avanti tantissimo è la<br />

412 Marilia Zappalà in intervista concessa il 21 dicembre 2003. Per ora, almeno tra quelli che sono<br />

rimasti, secondo ZAPPALÀ, non esiste differenza tra chi mette di più e chi mette di meno<br />

all’interno <strong>de</strong>ll’ecovillaggio. Quello che manca in <strong>de</strong>naro oggi potrà essere messo domani oppure<br />

essere sostituito da altre cose/attività fatte in beneficio <strong>de</strong>l gruppo.<br />

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