DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

ancora portano gli acquisti in un magazzino o alla casa di un socio e poi ciascuno prende
la sua parte.
SAROLDI identifica cinque modelli diversi di organizzazione e funzionamento di
questi gruppi. Il primo tipo è quello del gruppo informale, di solito piccolo, senza una
struttura organizzativa specifica. In alcuni casi gli acquisti collettivi costituiscono
un’attività di gruppi già esistenti, come i Bilanci di Giustizia e Mani Tese. Dopo un po’ di
tempo di esistenza, il gruppo può decidere di organizzarsi in una struttura più idonea
oppure rimanere così. Il suo funzionamento è semplice: il gruppo decide insieme i criteri
da usare per scegliere i prodotti e i produttori, poi qualcuno raccoglie gli ordini e tiene i
contatti con i fornitori. La persona che raccoglie gli ordini può essere scelta a rotazione.
SAROLDI consiglia cominciare con pochi prodotti e aumentare la lista piano piano. Poi,
quando la quantità di prodotti aumenta, è utile stabilire una persona per ogni prodotto, la
quale dovrà responsabilizzarsi per raccogliere gli ordini, contattare il produttore e
consegnare le merci agli altri integranti del gruppo.
Il secondo tipo di gruppo è quello dove viene organizzata un’associazione
specifica, come il GAS di Fidenza. Questo GAS è stato il primo gruppo a nascere e,
dopo aver superato la prima fase e aver raggiunto circa una cinquantina di famiglie, ha
dato vita a un’associazione. I costi di gestione – telefono, fotocopie, ecc. – vengono
coperti da una quota di iscrizione una tantum e un piccolo arrotondamento sul listino dei
fornitori. La scelta per la forma dell’associazione si è dovuta alla volontà di poter svolgere
attività di promozione, sensibilizzazione e acquisto dovendo però impegnarsi il minimo
possibile per le attività di gestione e documentazione. L’aumento del gruppo può
determinare la sua suddivisione.
Il gruppo funziona senza spaccio, né magazzino, né ricarico sui prezzi a parte il
piccolo arrotondamento, ma con il coinvolgimento di tutti nell’organizzazione degli
acquisti. I prodotti acquistati collettivamente sono cereali, sfarinati e legumi, pasta,
prodotti da forno confezionati, latte e yogurt, olio extra vergine d’oliva, mele, pere, arance,
verdura fresca, pane, latte, formaggi, acqua, vino e detersivi 432 . I fornitori sono piccoli
produttori, permettendo così lo stabilirsi dell’economia delle relazioni, cioè, contatti diretti e
rapporti di reciproca conoscenza.
“Il gruppo conta sull’adesione di una cinquantina di famiglie organizzate in sottogruppi,
ciascuno con un proprio capogruppo. Il gruppo ha eletto una segreteria di persone che
svolgono vari incarichi: segreteria, contabilità, contatti coi fornitori, coordinamento generale,
etc…
432 I dati sono del 2001. Non si sono trovati dati aggiornati su internet.
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