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DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

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da anni era alla ricerca di un posto da abitare e far rinascere come ecovillaggio.<br />

Dall’incontro nasce l’i<strong>de</strong>a <strong>de</strong>lla possibilità effettiva di realizzazione di questo progetto<br />

comune. Nell’ottobre vanno a ve<strong>de</strong>re il posto e nel dicembre presentano il progetto a una<br />

ventina circa di altre persone, occasione in cui nasce formalmente l’Associazione Basilico.<br />

Fanno qualche riunione per <strong>de</strong>ci<strong>de</strong>re alcune cose pratiche e in seguito <strong>de</strong>cidono di iniziare<br />

le attività. Da dicembre alcuni di loro hanno cominciato a frequentare il posto per<br />

sistemarlo e lasciarlo in condizioni di poter ospitare un corso di agricoltura sinergica che<br />

avevano programmato per la primavera, usando come punto d’appoggio la proprietà<br />

vicina, il cui proprietario era anche socio <strong>de</strong>ll’Associazione 402 .<br />

La proprietà, situata nella località Corricelli, Valle Mezzana, Comune di Cantagallo<br />

(PO), è composta da un ettaro di terra e una casa colonica – che si presenta come un<br />

piccolo agglomerato intorno a un’aia rotonda – con seicentocinquanta metri quadrati di<br />

area costruita, tutta da ristrutturare. Trecento metri più su c’è Mezzana, il paesino<br />

abbandonato composto da una ventina di case per un totale di tremilatrecento metri<br />

quadrati, molti <strong>de</strong>i quali coperti dalla vegetazione. Le case sono state acquistate dal<br />

comune di Cantagallo per evitare che, andando in mano a privati, diventassero un posto di<br />

villeggiatura. L’i<strong>de</strong>a <strong>de</strong>l gruppo è di avere il permesso per ristrutturare le case e farle<br />

rinascere come ecovillaggio, “cioè, un villaggio che viva, che abbia vita, dove si coltiva l’orto in un<br />

particolare modo, si tiene in conto la natura, si cura la natura intorno, boschi, fossi <strong>de</strong>i fiumi, scorrimento<br />

<strong>de</strong>ll’acqua, in modo a riottenere acqua limpida che scorre verso il fiume. E dove c’è gente che fa il pane, lavora<br />

nei laboratori. Questo dovrebbe anche creare un turismo sociale, cioè, un posto [dove] si può arrivare<br />

semplicemente per curarsi o per appren<strong>de</strong>re <strong>de</strong>lle arti” 403 . Secondo DE FALCO, il gruppo ha anche<br />

chiesto alla Comunità Montana la concessione di vari ettari di montagna da curare per le<br />

coltivazioni necessarie al sostentamento il più autosufficiente possibile <strong>de</strong>lla comunità.<br />

Vorrebbero anche poter avere il permesso di costruire <strong>de</strong>lle case di legno sparse per<br />

quest’area, completamente integrate all’ambiente, per poter seguire con più facilità tutte le<br />

attività da svolgere come le coltivazioni, il controllo <strong>de</strong>lle acque, ecc.<br />

Nel marzo 2003 avviene il primo atto: un corso di agricoltura sinergica nella<br />

proprietà, con la partecipazione di 35 persone, di cui 10 stu<strong>de</strong>nti <strong>de</strong>lla facoltà di agraria di<br />

Firenze che poi hanno divulgato l’esperienza ai colleghi, rimasti entusiasti da quel tipo di<br />

pratica. Da quel momento alcuni membri <strong>de</strong>ll’ecovillaggio si sono trasferiti sul posto<br />

abitando in roulotte, una parte di loro lasciando casa e lavoro per vivere a tempo pieno<br />

l’esperienza. L’estate scorsa gli altri integranti <strong>de</strong>l gruppo si sono trasferiti all’ecovillaggio,<br />

402 I lavori di sistemazioni sono stati portati avanti fino a marzo da un gruppo di persone più ristretto,<br />

quelli che abitavano più vicini al posto o che avevano più disponibilità di tempo.<br />

403 Antonio De Falco, intervista concessa il 6 novembre 2003.<br />

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