DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

Le Fierucole a Fiesole sono una novità. Nel 2003 ce ne sono state soltanto due, una il
2 giugno e l’altra il 21 dicembre. Da aprile del 2004 si riproverà per vedere i risultati. Non
sono tutti gli espositori a partecipare alla Fierucola di Fiesole: siccome si tratta di
un’esperienza nuova sono ancora pochi quelli che hanno deciso di rischiare.
Per qualche volta le Fierucole o le Fierucoline sono state fatte accanto ad altri mercati
di tipo tradizionale, ma i risultati sono stati deludenti. Secondo PUCCI, le persone quando
vanno alla Fierucola o alla Fierucolina devono aver coscienza che si tratta di un mercato
diverso con prodotti che non si trovano altrove. Fare le Fierucole o le Fierucoline accanto ad
altri mercati significa perderne la specificità e svuotarle di significato.
Riguardo agli espositori, secondo PUCCI c’è stato un po’ di movimento in questi
vent’anni. Sono pochi – lui non saprebbe dire quanti – quelli che ci sono sin dalla prima
Fierucola. Questo movimento si deve, da un lato, al controllo che il mercato stesso esercita
attraverso i clienti che esigono un certo tipo di prodotto con caratteristiche specifiche.
Inoltre, gli espositori della Fierucola e della Fierucolina sono fuori da tutti gli standard
di mercato: vivono in posti lontani e di difficile accesso, praticano un’agricoltura senza uso
di supporto chimico e, nella maggior parte dei casi, secondo PUCCI, vendono i loro
prodotti quasi che esclusivamente attraverso la Fierucola: “vengono due volte al mese e il resto
lavorano e ecc., e in quelle due volte… Poi magari faranno qualche altro mercato ma se lo fanno,
eccezionalmente. E con due volte al mese riescono a tirare avanti, più qualche altra vendita così, diretta. Ma
insomma, la Fierucola li mette in contatto con diversa gente che poi magari li va a trovare o… così” 428 .
Per accedere alla Fierucola e alla Fierucolina come espositore bisogna presentare una
domanda agli organizzatori. Si compilano dei documenti e in seguito una commissione
valuta queste domande, analizza le domande in base a criteri stabiliti nel corso degli anni e
a regole scritte, anch’esse aggiornate quando necessario. In più, gli organizzatori fanno
delle visite di controllo alle proprietà, per vedere se le informazioni corrispondono alla
realtà. Per ogni settore della Fierucola ci sono norme specifiche. Ad esempio, rispetto
all’agricoltura, le norme riguardano la provenienza delle sementi e piante; la fertilizzazione
a concimazioni organiche, fertilizzanti minerali e correttivi e i trattamenti fitosanitari; le
colture protette (con uso di serre dentro determinate norme); la potatura e propagazione;
le tecniche di maturazione e conservazione; la pacciamatura; il diserbo; l’allevamento; la
produzione delle marmellate, succhi di frutta, prodotti orticoli trasformati, vino e olio di
oliva. Ci sono anche norme per la produzione e vendita di miele; per gli erboristi e la
cosmesi naturale; per i saponai; per l’artigianato alimentare; per l’artigianato rurale del
legno; per i tessuti e gli abiti; per i seggiolai e cestai; per le calzature; per la ceramica; per
428 Idem ibidem.
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