DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

A pochi chilometri a sud di Qumran, inoltre, ad ‘Ain Feshkha, sono emersi i resti di
altro insediamento esseno, a vocazione espressamente agricola” (OLIVARES, 2003:23). Gli
esseni vivevano in strutture comune, case cittadine o comunità separate, erano puristi,
massimamente orientati alla temperanza e al controllo delle passioni – i pochi tra loro
avvenivano soltanto in vista della procreazione – praticavano la comunità dei beni ed
erano apprezzati per la loro sobrietà e per le loro virtù di terapeuti e veggenti. “Ciascuna
comunità essena, dentro e fuori la Palestina, era aperta ad ospitare confratelli forestieri come
fossero membri interni. (…) La loro era, al contempo, un’organizzazione gerarchica ed i
sacerdoti occupavano una posizione preminente” (OLIVARES, 2003:23). Avevano anche
delle pratiche purificatorie, svolte prima dei pasti realizzati in comune, in locali considerati
sacri e preparati in osservanza di rigide norme di purezza. L’accettazione di un nuovo
membro nella setta avveniva solo dopo un noviziato di tre anni.
L’altra esperienza, la comunità dei dolciniani, è stata fondata nel trentino da Frà
Dolcino, intorno al 1300. Si trattava di una comunità di liberi e uguali, imperniata sul
mutuo appoggio e la messa in comune dei beni. Malvisti dal vescovo di Trento, i
dolciniani dovettero scappare prima in Lombardia e poi nel Piemonte, dove sono stati
definitivamente sconfitti dal vescovo di Vercelli nel 1307.
L’altra esperienza religiosa comunitaria è stata il movimento degli anabattisti.
Fondato tra il 1523 e il 1525 da Conrad Grebel in Svizzera, il movimento si diffuse in
diverse aree dell’Europa centrale, specialmente in Germania. Gli anabattisti coltivavano un
rifiuto verso il mondo, riconoscevano potere assoluto alla Parola di Dio e allo Spirito
Santo e non conferivano nessun valore al battesimo dei bambini. “Il concetto anabattista di
comunità si fondava sulla comunione dello Spirito Santo, nell’uguaglianza e nella libertà.
Coerentemente con questi presupposti gli anabattisti crearono, in Moravia, ‘le prime
comuni contadine dell’età moderna, fondate su un radicale comunismo di produzione e di
consumo’.
Tra il 1528 ed il 1529 sorsero così tre Brüderhof (fattorie fraterne): nel territorio di
Austerlitz, a Rossitz (una cittadina ad ovest di Brno) e ad Auspitz. Vi confluirono diversi
gruppi anabattisti, il cui movimento (…) non mancava di eterogeneità. I problemi, ad
Austerlitz e a Rossitz, non tardarono a presentarsi. I capi carismatici non lo erano a
sufficienza, le predicazioni non soddisfacevano gli auditori, l’educazione dei bambini lasciava a
desiderare e l’eguaglianza (…) non era del tutto autentica” (OLIVARES, 2003:25) 353 .
353 L’altra esperienza a cui l’autore fa riferimento – citando anche un caso in Italia ma con riferimenti
poco precisi – è quella dei diggers, di cui si è già parlato nel secondo capitolo di questa tesi oltre che
nella mia tesi di master.
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