DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

definizione di accordi importanti con personale qualificato che garantisca contatti per la
vendita dei prodotti nei negozi specializzati ed eno-oliteche, che altrimenti sarebbero rimasti
esclusi dalla (…) offerta. Scelta importante è stata anche la realizzazione di un depliant dei
prodotti tipici che INDAL 2000 commercializza con una presentazione di Radici” (RADICI,
2002:2).
La Tabella 03 mostra la composizione del Consorzio Radici.
2. La Fierucola a Firenze: produzione e consumo alternativo
Un’altra esperienza interessante di mercato alternativo che privilegia una produzione
alternativa in quanto rispettosa di alcune regole previamente determinate è quella della
Fierucola del Pane che si svolge a Firenze il primo fine settimana di settembre e l’8
dicembre. È nata nel settembre 1984 sotto la spinta di Giannozzo PUCCI e di un ristretto
gruppo di amici. L’idea è nata dopo che un erborista suo amico era stato a vedere la fiera
di Rouffac in Francia, fiera del vino e del formaggio, con prodotti naturali, ecologici e
biologici. La fiera gli era sembrata interessante e, tornando in Italia, l’ha proposta a
Giannozzo PUCCI che è rimasto interessato. Bisognava, però, darle una caratterizzazione
più locale, ed è stato così che PUCCI e i suoi amici hanno deciso di inserirla in una
tradizione fiorentina, la festa della Rificolona.
Anticamente, “il 7 settembre sera, vigilia della festa della nascita di Maria, e, prima
dell’era cristiana, festa di Demetra la dea della terra e dell’agricoltura, i contadini scendevano a
Firenze dalle campagne circostanti in pellegrinaggio alla SS. Annunziata, onorando nella
vergine madre di Dio la terra stessa e ogni donna che nasce e fa nascere.
Si avviavano prima dell’imbrunire e col sopraggiungere della notte, durante il cammino,
ciascuno accendeva la sua fiaccola, candela o lucerna protetta da qualcosa perché non si
spegnesse. Giunti in piazza passavano la notte nella chiesa o nei chiostri della SS. Annunziata,
sotto i loggiati, cantando, pregando e suonando.
Il giorno dopo, 8 settembre, oltre alla festa religiosa in chiesa, le famiglie contadine si
manifestavano in una fiera dove si vendevano le cose fatte in casa, i filati e i panni tessuti a
mano, i funghi seccati sull’aia, il pane cotto nel forno a legna e altri prodotti dei boschi e dei
poderi. Era la glorificazione del mondo rurale nel centro di Firenze, la quale prende il suo
nome e il suo emblema dal fiore che cresce spontaneo nelle sue campagne, l’iris.
I fiorentini, che hanno avuto sempre la tendenza a criticare e prendere in giro le cose e
le persone che stanno loro più al cuore, non persero occasione per ridicolizzare la gente delle
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