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DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

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era dovuta alle nuove condizioni” (KROPOTKIN, 1992:216). Inoltre, le città dovevano offrire<br />

sussistenza e alloggio a tutti i suoi integranti, fatto che metteva al centro <strong>de</strong>ll’attenzione non solo la<br />

produzione ma anche il consumo, il che, da parte sua, die<strong>de</strong> sempre più forza ai mercanti, anche se<br />

le corporazioni di mestieri cercavano di far fronte a questo aumento di potere, organizzando la<br />

vendita in comune <strong>de</strong>i loro prodotti e l’acquisto in comune <strong>de</strong>lle materie prime. Altro fatto<br />

sottolineato dall’autore erano le unioni tra città a scopi pacifici che contribuirono allo sviluppo<br />

<strong>de</strong>lle relazioni internazionali, <strong>de</strong>lla navigazione e <strong>de</strong>lle scoperte marittime. Tutti questi fatti sono,<br />

sottolinea l’anarchico, esempi di un immenso sforzo per stabilire l’aiuto e l’appoggio reciproco in<br />

vaste proporzioni.<br />

Gli ultimi due capitoli <strong>de</strong>l libro, intitolati Il mutuo appoggio ai nostri giorni, sono<br />

<strong>de</strong>dicati allo studio <strong>de</strong>lla permanenza <strong>de</strong>lle pratiche di mutuo appoggio all’interno <strong>de</strong>lla società<br />

odierna. KROPOTKIN inizia richiamando l’attenzione sull’i<strong>de</strong>ale costruttivo di vita in comunità<br />

fraterne e libere che esisteva all’interno <strong>de</strong>l movimento <strong>de</strong>lla Riforma473 e di come, durante i tre<br />

secoli successivi, lo Stato cercò di annientare, distruggere o mettere sotto stretto controllo tutte le<br />

manifestazioni di aiuto reciproco tra le popolazioni, quali le assemblee e i tribunali popolari, le<br />

pratiche di amministrazioni comunali, le terre di uso comune, le corporazioni, ecc. Tale fatto ebbe<br />

come risultato lo svolgersi di un individualismo illimitato, culminato nell’i<strong>de</strong>a che ciascuno poteva<br />

e doveva cercare la propria felicità nel disprezzo <strong>de</strong>i bisogni <strong>de</strong>gli altri. Nonostante l’espan<strong>de</strong>rsi di<br />

queste i<strong>de</strong>e tra la maggior parte <strong>de</strong>lle persone, KROPOTKIN sostiene che le pratiche di mutuo<br />

appoggio continuarono a esistere, ed è di queste pratiche che lui passa a occuparsi.<br />

Il primo esempio preso in esame è quello <strong>de</strong>l comune rurale. Lui sottolinea il fatto che esso<br />

non solo era riuscito a resistere a lungo alle innumerevoli difficoltà incontrate, tra cui il continuo<br />

avanzamento <strong>de</strong>llo Stato sulle terre comunali – ma che, dati i vantaggi in esso contenuti, la società<br />

mo<strong>de</strong>rna cercava di ricostruirlo, anche se sotto nuove basi. Citando tutti i colpi inferti dagli Stati<br />

rivolti a distruggerlo474, KROPOTKIN ritiene un errore parlare <strong>de</strong>lla morte naturale <strong>de</strong>i comuni a<br />

causa <strong>de</strong>lle leggi economiche. Secondo lui, i comuni rurali si sono mantenuti per più di mille anni e<br />

a meno che i contadini non fossero stati rovinati dalle guerre e dalle tasse i loro metodi di<br />

coltivazione continuarono a essere perfezionati. Ciò che portò alla loro distruzione fu l’aumento<br />

<strong>de</strong>l potere <strong>de</strong>lla nobiltà sotto l’ordinamento <strong>de</strong>llo Stato e il processo di appropriazione <strong>de</strong>lle<br />

migliori terre comunali da essa compiuto.<br />

Ciononostante, le istituzioni <strong>de</strong>i comuni rurali rispon<strong>de</strong>vano così bene alle necessità <strong>de</strong>i<br />

contadini che sono riuscite a sopravvivere, anche se sotto nuove forme. È così che si spiegano la<br />

473 L’anarchico giustifica questa affermazione citando i «Dodici Articoli» professati da contadini e operai<br />

te<strong>de</strong>schi e svizzeri i quali, oltre a sostenere il diritto di ciascuno d’interpretare la Bibbia seguendo il<br />

proprio giudizio domandavano anche la restituzione <strong>de</strong>lle terre comunali ai comuni rurali e l’abolizione<br />

<strong>de</strong>lle servitù feudali. Altro fatto citato da lui come esempio di questa pratica è stato la costituzione <strong>de</strong>lle<br />

confraternite comuniste di Moravia che riunivano <strong>de</strong>cine di migliaia di uomini e di donne che donavano<br />

tutti i loro beni formando <strong>de</strong>gli istituti numerosi e prosperi, organizzati secondo i principi <strong>de</strong>l<br />

comunismo. (Il caso <strong>de</strong>i fratelli Moravi sono stati citati all’interno <strong>de</strong>l capitolo 5 di questa tesi).<br />

474 KROPOTKIN usa come esempio il caso francese ma sottolinea che questo processo si era verificato<br />

dappertutto nell’Occi<strong>de</strong>nte e centro Europa. Tra i colpi inferti ai comuni rurali cita le espropriazioni <strong>de</strong>lle<br />

terre più tardi restituite divise in appezzamenti individuali (disposizione che non fu rispettata dai<br />

contadini che riuscirono a riavere le loro terre); la confisca <strong>de</strong>lle terre da usare come ipoteche per i<br />

prestiti <strong>de</strong>llo Stato; le leggi promulgate nel 1816 che inducevano alla divisione <strong>de</strong>lle terre comunali, fatti<br />

che ebbero conseguenze anche sull’autonomia <strong>de</strong>lle loro istituzioni.<br />

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