16.06.2013 Views

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

igidi espressi dal Parco naturale e dal PTCP. Infatti la normativa <strong>de</strong>ll’uno e <strong>de</strong>ll’altro<br />

ten<strong>de</strong>vano a confon<strong>de</strong>re lo spazio agrario abbandonato con lo spazio naturale e conseguentemente a<br />

proteggerlo da ogni tipo di intervento nella speranza, che si è rivelata un’illusione, che tale<br />

spazio evolvesse naturalmente verso ecosistemi in equilibrio.<br />

A prescin<strong>de</strong>re dalla conseguenza negativa di scoraggiare qualsiasi ripresa <strong>de</strong>lle pratiche<br />

agro-silvo-pastorali (le uniche in grado di conservare attivamente questi spazi), l’unica<br />

conseguenza positiva è stata quella di bloccare, laddove vi era una pressione di questo tipo,<br />

l’edificazione selvaggia e diffusa e quindi di mantenere alla collettività un’ampia riserva di<br />

spazio che tuttavia oggi, proprio per essere goduta dalla collettività, <strong>de</strong>ve essere suscettibile di<br />

trasformazione o antropizzazione controllata” (QUAINI, 2000:100).<br />

Per conclu<strong>de</strong>re, CINÀ richiama l’attenzione sulle differenze esistenti tra le due leggi.<br />

La legge ligure presenta la <strong>de</strong>scrizione fondativa come un elenco articolato “di componenti,<br />

corrispon<strong>de</strong>nti a specifiche analisi conoscitive e sintesi interpretative[, amplificando] (…)<br />

sensibilmente il tradizionale campo di applicazione <strong>de</strong>l piano, nel senso che guarda a<br />

dimensioni <strong>de</strong>l territorio prima poco o punto esplorate, e che per tale occorrenza presuppone<br />

un allargamento <strong>de</strong>lle ottiche disciplinari da impegnare nello studio <strong>de</strong>l contesto territoriale.<br />

(…)<br />

Per contro la norma toscana non offre una specificazione <strong>de</strong>lle operazioni da condurre<br />

per costruire lo [statuto <strong>de</strong>i luoghi] (…). (…) Non si costituisce come norma regolativa, ma<br />

piuttosto come affermazione di un principio; è portatrice di una valenza politica riferita alle<br />

istanze <strong>de</strong>lla sostenibilità <strong>de</strong>llo sviluppo <strong>de</strong>l territorio e <strong>de</strong>lla società locale” (CINÀ,<br />

2000:14/5).<br />

La ricerca di forme alternative di sviluppo, come lo sviluppo locale autosostenibile<br />

discusso in questo capitolo, implica un cambiamento di prospettiva e di atteggiamento<br />

rispetto allo sviluppo economico, la ri<strong>de</strong>finizione di contenuti e modi di produzione,<br />

selezionati e finalizzati alla valorizzazione <strong>de</strong>l patrimonio territoriale. È il caso, per<br />

esempio, di ciò che avviene con esperienze pilota quali il progetto integrato di agricoltura<br />

sostenibile <strong>de</strong>lla Val Bisenzio; la pratica <strong>de</strong>ll’agricoltura naturale e l’agricoltura sinergica; le<br />

esperienze di produzione biologica con la vendita diretta al consumatore attraverso la<br />

fierucola a Firenze; l’esperienza Radici, nella Maremma, composta da una rete di<br />

produttori agricoli con funzioni educative e di rete di commercializzazione; i vari gruppi di<br />

Acquisto Solidale (GAS), concretizzati tramite accordi diretti tra produttori e consumatori;<br />

l’esperienza <strong>de</strong>l commercio equo e solidale, esperienze queste che saranno trattate nel<br />

capitolo successivo.<br />

299

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!