DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

CAPITOLO 9
LO SVILUPPO LOCALE AUTOSOSTENIBILE
NELLA PRATICA
II. VERSO UN ALTRO MERCATO
1. Il Consorzio Radici
Il Consorzio Radici nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità dello
sviluppo dev’essere costruita a partire dal contributo di tutti i soggetti produttivi insediati
sul territorio, e della comprensione che per raggiungere la sostenibilità è necessario
mettere in pratica un nuovo modello di sviluppo che consideri il territorio come risorsa da
valorizzare e non come supporto alle attività economiche. In quest’ottica il territorio rurale
e l’agricoltura guadagnano una dimensione centrale in quanto garanti della sostenibilità
dello sviluppo, come si è cercato di dimostrare nei due capitoli precedenti.
L’obiettivo di Radici è quello di cercare di “sviluppare il settore centrale della
sostenibilità, per costruire con esso un’insieme di risposte che possono contribuire ad
avanzare la cultura del territorio e dell’ambiente, per divulgare l’idea che il lavoro e la
produzione agricola è anche ricchezza naturale e ambientale, quando fonda le proprie basi
sulla riproducibilità e sull’uso razionale delle risorse; quando valorizza la tipicità e si inserisce
organicamente nel processo di vita del luogo di insediamento, esaltando, insieme, il valore
naturale e ambientale e il valore umano” (GASPERINI, Sdp:4).
Non si tratta di stabilire delle regole precise per definire un unico metodo di
praticare l’agricoltura, ma di stimolare il produttore a cercare tra gli Enti presenti sul
territorio – pubblici, privati e anche tra i singoli cittadini che possono dare il loro
contributo attraverso iniziative formative – il supporto per promuovere i cambiamenti
necessari al raggiungimento della sostenibilità dello sviluppo. Per arrivare a questo
obiettivo, il Consorzio Radici punta sull’identificazione di filiere di commercializzazione
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