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DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

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no, laggiù? Perché sul Messico, le, diciamo, le pianure <strong>de</strong>l Messico le zone ari<strong>de</strong>, gli altipiani, è<br />

dove lui ha trovato l’avocado, no? Uno <strong>de</strong>gli avocado. E allora quando è arrivato lassù, non c’era<br />

olio, l’olio d’oliva non c’era, gli ulivi non c’erano. Ma però non c’erano nemmeno le zucche,<br />

cocomeri… Lui ha portato <strong>de</strong>i semi di zucche e di cocomeri e ha <strong>de</strong>tto… Me ne ha parlato,<br />

perché lui riconosceva più, ero più figlio io <strong>de</strong>gli altri due perché gli altri due se ne fregavano di…<br />

e io lo stavo a sentire perché era un uomo molto duro, però era molto… ti parlava da amico. Il<br />

primo giorno che ho preso la borsa di studio, lui mi ha <strong>de</strong>tto, “A<strong>de</strong>sso verranno…” vedi il pensiero<br />

calviniano, “verrà qua il Ministro <strong>de</strong>ll’Agricoltura, va bene? Devi guardarlo sempre negli occhi e mai piegare gli<br />

occhi perché lui ti mette il piedi sulla coda e poi ti schiaccia la testa”. Vedi, questa è una cosa che io mi sono<br />

ricordato per tutta la vita, ed è giusto. Però quello è il pensiero di un uomo libero che, però non è<br />

superiore a te, è uno che è più vecchio e c’ha più… Però ricordi che se ti metti il pie<strong>de</strong> sulla coda<br />

ti monta sulla testa. E allora io, davanti a tutti, così, ho sempre guardato davanti, ho sempre <strong>de</strong>tto<br />

le mie, saranno sbagliate, non saranno, saranno giuste, ma io cerco di non sentire davanti a me il<br />

peso di qualche d’uno che può sopprimere il tuo pensiero. Questo è anarchia. Tu non <strong>de</strong>vi<br />

essere… tu non <strong>de</strong>vi sentirti né superiore né inferiore. Devi fare qualcosa non <strong>de</strong>vi sentirti<br />

superiore, “io lo faccio”, tu hai fatto una cosa, quell’altro l’ha fatta diversa, è vero! Io la musica non<br />

la sento. Però io sento, ti dico, la musica universale <strong>de</strong>lle cose, quella che non sentirebbe un altro<br />

che senti il libro, è vero? Io vedo mio figlio. A mio figlio le piacciono le musiche però, se dici “Che<br />

uccello è questo?” “Boh!” Visto, non scen<strong>de</strong> a fondo <strong>de</strong>lle cose. Così non è soltanto quello…<br />

Quando dicevo gli indiani, gli indiani, cosa facevano? Facevano… mettevano la tenda, dopo<br />

quindici giorni madre terra <strong>de</strong>ve respirare, la levavano. L’amore è verso la terra, che <strong>de</strong>ve respirare.<br />

Noi ci facciamo una colata di cemento, vedi la diversità, tra un libero pensatore e invece un libero<br />

costruttore? È un po’ diversa, allora quella terra lì non è più parte <strong>de</strong>l mondo, è parte di una<br />

società, di un gruppo. Così si formano queste distruzioni.<br />

Dopo il Matarazzo, come ti parlavo, so che aveva disboscato mezza zona là <strong>de</strong>l Brasile. Dice “Sì sì<br />

ma è difficile perché poi la Natura se lo ripren<strong>de</strong>”, capito? E poi la natura se lo ripren<strong>de</strong> veramente. E<br />

questo non è… Perché io <strong>de</strong>vo distruggere una zona? Perché io <strong>de</strong>vo ucci<strong>de</strong>re Che Guevara? Io<br />

non è che sono comunista, niente, ma aveva ragione lui di dare la terra… Se nella Bolivia laggiù c’è<br />

il rame, è mio? È <strong>de</strong>i boliviani. T’arriva uno e te lo leva, e poi una volta ti mandano in galera che<br />

sei un ladro! Vieni qui a ve<strong>de</strong>re che cosa hanno fatto i liguri per non essere romani, per non darsi<br />

per i romani. Oppure, quando sono arrivati i saraceni. Quando sono arrivati i saraceni cosa lo<br />

facevano? Ci portavano la loro civiltà, non l’abbiamo mica mai voluta! E perché noi dobbiamo<br />

andare dagli altri e portarli la ??? Invece a me piace… E poi a<strong>de</strong>sso, questa maniera bruttissima…<br />

Vedi quel fiore là? È una nuova varietà. Io non posso fare i semi…<br />

Q: È per gli OGM…?<br />

L: È sì, non le fa mica i semi! Allora cosa è successo? Quando sono stato in India, e questo fa<br />

parte di quello che diceva Calvino, sono stato in India e ho saputo che in un piccolo villaggio<br />

facevano come diceva Calvino. Se tu vuoi <strong>de</strong>lle belle rose nel tuo giardino, mettici un selvatico.<br />

Metti il selvatico, te l’innesti nel tuo giardino. E tu c’hai una pianta che resiste a quello. Da tua<br />

zona, geograficamente, nella tua zona dove hai messo la pianta. Quando noi compriamo la rosa<br />

a<strong>de</strong>sso, noi facciamo venire tutto dalla Germania, che noi con Calvino, o dall’Olanda, cercavamo<br />

di avere anche in queste piccole cose, vedi eh? Il mondo è fatto così di piccole cose, come dicevo<br />

con te! Questa è una piccola cosa, fare una talea di una rosa. Ora noi, abbiamo fatto con Calvino<br />

una varietà di rose, perché generalmente la varietà di rose che noi portavamo in Liguria per<br />

innestare si chiamava la Mayor, una varietà di rosa che veniva forse da Damasco, no? I te<strong>de</strong>schi<br />

fanno la Canina. Però certe varietà di rose tolgono il colore. L’innesto ha un valore meno colorato,<br />

quindi c’ha fiore che non è stato sonato Allora vedi che c’è già un’attenzione anche di questo<br />

punto innesto. Noi abbiamo fatto una Indica Mayer che invece di essere doppia era semplice, era<br />

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