DOTTORATO DI RICERCA - Departamento de Geografia

G: E molto interessante, facendo questo (…) che ha pulito la mia pozzo nero proprio in un modo
che è incredibile e adesso si stanno usando in America anche per trattare le acque con irradiazioni,
per portare il loro viventi naturale stanno usando il magnesio, e così c’è molto rischio (…)
Qui stiamo facendo il grano distanziato, che è il metodo di…
A: Bonfils
G: Bonfils e c’è anche un altro, solo che il ragazzo a cui io ho spiegato non ha dato la risposta
giusta. Ho detto di spargere grano perché avevamo grano, varietà di grano molto speciale, dove
sono entrate tutti gli animali, dovevamo usare questo. Ho detto di spargere molto diradato e poi
coprire con la paglia. Comunque lui ha fatto tutto nella zona pochissima che abbiamo campo di
calcio adesso, però poi solo in superficie e dopo mettere il grano sopra. È molto interessante
vedere come è nato, solo che è troppo fitto. Qui stiamo trapiantando e mettendo distanziato per
creare queste sementi. Giannozzo ha anche un libro sul grano molto interessante. Anche il lavoro
di Bonfils, le stesse cose più interessanti magari il suo perché poi non c’è tutto il bisogno del
trapianto che è lavoro lungo. Ma è molto interessante di vedere il grano che solo sparso così
comincia a nascere.
A: É un po’ lo stesso sistema del riso di Fukuoka, però applicato qui al grano ed è addirittura riesci
a coltivare un ettaro di grano, anziché con due quintali, quanto è la quantità che si usa adesso per
un ettaro di grano? Due quintali, un quintali e mezzo, con due chili di grano! E a ottenere una resa
per ettaro molto maggiore di quella…
G: Molto maggiore!
A: In più un grano molto sano, perché il grano costretto, il grano di per sé di natura è una pianta
che acespa, fa dei cespugli, e da un solo chicco ne possono nascere venti, trenta, quaranta, si è
contato fino a centoventi spighe in un caso eccezionale. Quindi da un seme ne nasce un piantone
che poi prende… E invece viene utilizzato, viene messo un centimetro, un centimetro e mezzo
l’uno dall’altro, perché fa un unico filo, molto deboli tra l’altro, quindi facilmente attaccabile da
parassiti e d’altre cose, però fa le spighe molto più piccole da questo qui, di come, poi alla fine
risulta questo, e poi hanno il vantaggio che sono tutte uguale, tutte alla stessa altezza, per cui la
macchina passa e le raccoglie senza fatica, però sciupando due quintali e mezzo di grano, concimi,
diserbanti, antipesticidi ecc. ecc. per avere poi una resa inferiore e un grano molto molto inferiore
di qualità. Per cui secondo me ora nascono anche tante… tanta gente non riesci a mangiare più il
grano, dal grano non ne ricava più quel nutrimento che è sano e che faceva star bene ma che…
P: Si trova in commercio, si trova in commercio pane e pasta così?
A: E, fatta da questo grano qui no. In Italia forse siamo ai primi esperimenti. In Francia c’è stato
March Bonfils che ha fatto questi lavori per anni e quindi lo commercializzava anche. In Italia
siamo alla ricerca di vecchie specie di grano perché le nuove sono tutte ibridate, o comunque rese
debole dal continuo uso in questo modo. Quindi si sta facendo una grossa ricerca per trovare dei
grani che siano ancora buoni, insomma, varietà antica…
G: Perché siamo partiti molto tardi, che abbiamo questa cosa fatto molto di corsa. Qui doveva
anno scorso già seminare con leguminose
A: Trifoglio
G: E avere una coperta totale di leguminose, e poi lì dentro, senza andare a arare e far qualsiasi
cose, semplicemente seminare la terra, poi il grano nasce lì dentro. Ma sicché non c’era stato
nessuno… Tutto è partito con questo corso, anch’io sono arrivata qui con questo corso, stiamo
facendo un po’ le cose all’incontrario. Io ho seminato dentro trifoglio e lupinella, però, cioè, quello
doveva essere fatto prima.
A: Però l’anno prossimo partiremo col piedi giusto.
589