J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it
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distinte costumanze o cost<strong>it</strong>uzioni fondate sulla stessa regola di S.<br />
Benedetto.<br />
Ma c'era ancora un'altra differenza tra Cluny e C<strong>it</strong>eaux: il desiderio,<br />
nei Cistercensi, di attuare una v<strong>it</strong>a maggiormente erem<strong>it</strong>ica, non sullo<br />
stile dei Camaldolesi e dei Certosini, ma come comun<strong>it</strong>à totalmente<br />
separata dal mondo, che osservava la regola di S. Benedetto nel modo<br />
più letterale possibile. I Cistercensi, tuttavia, mentre tentarono di<br />
ripristinare il monachesimo benedettino prim<strong>it</strong>ivo, introdussero uno<br />
stile nuovo per raggiungere il loro propos<strong>it</strong>o; di conseguenza, essi<br />
tesero a subordinare ogni altra cosa agli elementi ascetici e<br />
contemplativi della v<strong>it</strong>a monastica, mentre l'interpretazione di Cluny<br />
dava il primato alla l<strong>it</strong>urgia e alla lectio divina.<br />
Per , Cistercensi, la separazione dal mondo era tanto completa<br />
quanto per i monaci dell'Oriente e per questa ragione essi sceglievano<br />
i posti più remoti per i loro monasteri e osservavano una stretta<br />
clausura. Il loro ascetismo consisteva<br />
34 Cf. L. LEKAY, The Wh<strong>it</strong>e Monks, Okauchee, Wl, 1953; B. <strong>LA</strong>CKNER, The Eleventh Century<br />
Background of C<strong>it</strong>eaux, Cistercian Publications, Washington, D.C., 1972.<br />
35 G. SITWELL, op. c<strong>it</strong> , p. 43.<br />
nel lavoro manuale e in uno stile di v<strong>it</strong>a austero, abbracciando la<br />
croce di Cristo senza m<strong>it</strong>igarla. Per salvaguardare il loro<br />
raccoglimento contemplativo, si astenevano da ogni forma di<br />
apostolato e dal ministero sacerdotale, osservavano un silenzio<br />
continuo, ed ev<strong>it</strong>avano l'accumulo delle ricchezze. A coloro che<br />
chiedevano in quale modo i Cistercensi attuassero il precetto<br />
dell'amore del prossimo, essi replicavano con l'insegnamento di S.<br />
Bernardo, che stabiliva che la pratica della car<strong>it</strong>à fraterna era<br />
ampiamente evidente nella v<strong>it</strong>a comun<strong>it</strong>aria dei monaci stessi.<br />
Ad ogni modo, si può parlare di una « scuola » di spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à<br />
cistercense, distinta dalla spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à benedettina ', perché alcuni<br />
elementi distintivi sono evidenti nei monaci di C<strong>it</strong>eaux.<br />
Per prima cosa, secondo l'assioma monastico del solo Deo, c'era<br />
nella v<strong>it</strong>a cistercense una forte dimensione escatologica. Lo sguardo<br />
era fisso sulle realtà eterne e sulla v<strong>it</strong>a gloriosa. 1 Cistercensi si<br />
consideravano veramente pellegrini sulla strada per il cielo e, per<br />
mantenersi sempre preparati alla venuta di Cristo, si spogliavano il<br />
più possibile di tutti gli altri interessi e attaccamenti terreni.<br />
Paradossalmente, però, i Cistercensi ebbero sempre una stima<br />
profonda per le cose create e una delicata sensibil<strong>it</strong>à per le necess<strong>it</strong>à<br />
umane. Essi coltivarono i campi, diventarono esperti nell'allevamento<br />
animale, e diventarono sempre più rinomati come produttori di pane,<br />
formaggio e altri commestibili. Nell'arte l<strong>it</strong>urgica essi diedero inizio