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J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it

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Scr<strong>it</strong>tura sugli attributi di Dio senza tentare di forzarla nei nostri<br />

modi di ragionare.<br />

IL VECCHIO TESTAMENTO<br />

« Il primo cap<strong>it</strong>olo della Genesi è il primo cap<strong>it</strong>olo di una fede » `<br />

opposta alle religioni pagane nate dalla paura di una divin<strong>it</strong>à<br />

sconosciuta. La prima legge del Decalogo è questa: « Io sono il Signore<br />

tuo Dio; non avrai altro Dio fuori di me ». Ciò per sottolineare che il<br />

Dio della Bibbia è completamente differente e si distanzia dalle<br />

divin<strong>it</strong>à pagane. L'uomo antico esprimeva la coscienza del sacro in<br />

una religione cultuale incarnata in varie m<strong>it</strong>ologie. La sua religione<br />

era una proiezione di bisogni prim<strong>it</strong>ivi quali la salute, la v<strong>it</strong>a, la<br />

fertil<strong>it</strong>à, la protezione contro l'ignoto. Il paganesimo svilupperà, nel<br />

tempo, un tipo di religione contemplativa come risposta ai più alti<br />

bisogni dell'uomo, ma le forme religiose prim<strong>it</strong>ive, erano i culti della<br />

fertil<strong>it</strong>à.<br />

« La nozione base sottesa ad ogni culto di fertil<strong>it</strong>à era questa: i<br />

prim<strong>it</strong>ivi riconoscevano il bene o i beni... Conoscevano ciò che, in<br />

qualche modo, dipendeva dai beni. Ma non sapevano come...<br />

Riconoscevano che si deve partecipare al potere creativo o al potere di<br />

questi beni, perciò si deve fare tutto ciò che è possibile per esprimere<br />

l'intens<strong>it</strong>à del desiderio della partecipazione. Così i culti della fertil<strong>it</strong>à,<br />

8 Cf. P. GRELOT, «Exégèse, théologie et pastorale», in Nouvelle revue théologique, Vol. 88, 1966,<br />

pp. 3-13; 132-148.<br />

9 Cf. C. CHARMER, The Christian Approach to the Bible, tr. H.J. RJCHARDS and B. PETERS,<br />

Newman, Westminster MD, 1963, p. 244.<br />

10 J. P. JOSSUA, Yves Congar: Theology in the Service of God's People, Priory Press, Chicago, Ill.,<br />

1968, p. 145.<br />

che nella loro essenza erano culti sessuali, cost<strong>it</strong>uivano fondamentalmente<br />

una forma di devozione e tendevano ad esprimere<br />

l'intens<strong>it</strong>à del desiderio degli uomini di partecipare alla potenza dei<br />

beni » ".<br />

La Genesi ricorda che il primo gradino nel rapporto dell’'uomo con<br />

Dio fu la sua creazione ad immagine di Dio e la sua posizione nello<br />

stato di innocenza, in segu<strong>it</strong>o perduta a causa del peccato originale.<br />

Quale fosse il peccato rimane un mistero; noi non sappiamo se fu<br />

un'azione particolare, o semplicemente il prodotto ultimo di una<br />

stratificazione del male. Sappiamo che l'uomo divenne profondamente<br />

consapevole del peccato e che perciò l'accesso all'unico vero Dio<br />

divenne per lui molto più difficile. « Per l'uomo, Dio è al tempo stesso<br />

presente e assente, vicino e lontano. Egli è presente e vicino come

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